Fiat e diritto di sciopero, protestano gli operai di Pomigliano

di Redazione

Napoli – Due ore di sciopero saranno proclamate dai Si Cobas, per il prossimo 21 maggio, nello stabilimento Fiat – Fca di Pomigliano d’Arco (Napoli), per protestare contro l’eventuale accordo tra azienda e sindacati per regolamentare il diritto di sciopero.

E’ quanto è stato annunciato nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Napoli, convocata per ribadire il presidio organizzato per la stessa giornata davanti al Tribunale di Nola (ore 10), dove è prevista la prima udienza della causa sui cinque licenziamenti avvenuti lo scorso giugno nei confronti di altrettanti operai a seguito di una manifestazione ritenuta offensiva dall’azienda.

Tra i cinque operai licenziati, anche Mimmo Mignano, che la settimana scorsa è rimasto cinque giorni sulla gru del cantiere della metropolitana in piazza Municipio a Napoli, il quale ha lanciato un appello alla Fiom a ”proclamare a sua volta uno sciopero per difendere il diritto allo sciopero dei lavoratori”.

”La Fiat farà da apripista – ha spiegato – e saranno pochi eletti a decidere se uno sciopero è giusto o meno. E questa non è democrazia. Da Fca il modello si allargherà a tutte le imprese, così come avvenuto per altre situazioni. La Fiom sostiene di difendere i diritti dei lavoratori, ed allora proclami uno sciopero oppure aderisca a quello proclamato dai Si Cobas”.

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