Puglia, abbattimento ulivi “malati”: insorgono ambientalisti

di Stefania Arpaia

Brindisi – Disordini nelle campagne di Oria, in Puglia, dove i primi 7 alberi di ulivo sono stati abbattuti a causa dell’attacco del batterio Xylella fastidiosa: microrganismo che porta alla formazione di un gel nello xilema, ostruendo l’irradiamento dell’acqua attraverso i vasi linfatici e bloccando la sua nutrizione, conducendo l’arbusto alla morte.

Insurrezioni da parte di numerosi ambientalisti, che da tempo stavano lottando per evitare l’abbattimento degli ulivi, patrimonio importante per il territorio pugliese.

Non ci sarebbe stato contatto fisico tra i manifestanti e gli operai contro cui avrebbero urlato lo slogan: “Bastardi, assassini”. Necessario l’intervento delle forze dell’ordine che hanno ricondotto la situazione alla normalità.

Due ambientalisti sarebbero saliti su un albero per bloccare l’abbattimento degli ultimi tre alberi. Uno di loro, sarebbe sceso dall’arbusto e, con un forcone, avrebbe tentato di togliere le ramaglie dal fuoco. Subito bloccato dai carabinieri, sarebbe riuscito a risalire sull’ulivo.

Settanta gli amanti dell’ambiente presenti sul luogo. Due uomini avrebbero anche avvertito un malore e sarebbero stati soccorsi. Prevista per martedì, la bruciatura delle ramaglie e la pulizia dei terreni.

Nel 1880 la malattia provocata dalla Xylella ha infestato e devastato oltre 40mila acri di vigneti intorno ad Anaheim.

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