Napoli, l’attore-ergastolano di “Reality” contro evasione scolastica

di Redazione

Napoli – Raccontare ai ragazzi su quali strade sbagliate porta abbandonare la scuola. È questa la mission degli appuntamenti fra l’attore detenuto Aniello Arena e gli studenti di tre istituti superiori di Napoli nell’ambito del progetto “Early School LeaDers – Dall’abbandono al successo dentro e fuori la scuola” promosso da una rete di 26 soggetti tra enti del terzo settore, enti locali, scuole, università, capofila Ltm, Gruppo Laici terzo mondo Organizzazione Non Governativa con sede a Napoli, in via de Pretis 62, in grado di intervenire efficacemente nel contrasto alle principali cause di dispersione e abbandono scolastico.

Si è iniziato all’istituto “Serra” di via Trinità delle Monache, il giorno dopo alla “Volino Croce” di via De Gaparis e giovedì all’istituto “Leonardo” da Vinci di via Foggia. Nel corso delle tre ore di confronto, l’attore originario di Barra detenuto nella casa di reclusione di Volterra (Pi) (accompagnato dal regista Armando Punzo che nel 1997 ha fondato nel carcere la Compagnia della Fortezza www.compagniadellafortezza.org) ha raccontato il suo percorso: allontanatosi dalla scuola, ha cominciato a vivere secondo la legge della strada fino a incrociare il crimine e poi la detenzione. Il suo riscatto e il suo recupero sono avvenuti proprio grazie al teatro, di cui ha cominciato ad appassionarsi in prigione.

A partire dal teatro, Aniello ha iniziato un percorso di revisione del proprio passato fino a raggiungere il successo con la partecipazione al film “Reality” del regista Matteo Garrone premiato al Festival del Cinema di Cannes dove Aniello ha ricevuto il Nastro d’Argento come miglior attore. In seguito la pubblicazione con la casa editrice Rizzoli del libro autobiografico “L’aria è ottima (quando riesce a passare)”.

Durante gli appuntamenti, alle parole si aggiungeranno le immagini di video e di documentari collegati all’attività teatrale nel carcere di Volterra e il testo sarà il pretesto per rispondere alle domande dei ragazzi e affrontare le questioni più spinose legate alle scelte sbagliate e alle conseguenze che queste possono avere sulla vita di un individuo.

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