Expo 2015, Renzi: “Scommessa vinta”. Bergoglio “infuriato” per le spese

di Gabriella Ronza

Expo, il tweet di Renzi

Roma – Tra quattro giorni l’Italia inaugurerà l’evento più atteso del 2015: l’Expo a Milano, il cui tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita” tra entusiasmo e polemiche è ormai famosissimo.

Al riguardo, stamattina il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha lanciato un tweet: “Expo. Siamo a quota dieci milioni di biglietti venduti. I padiglioni sono molto belli. Che forte l’Italia che non si rassegna #lavoltabuona”. Ottimista è anche il commissario unico di Expo 2015 Giuseppe Sala: “Siamo alle finiture – ha ammesso – tutti i padiglioni apriranno”.

Dopo scandali e polemiche, per il premier l’Expo rappresenta una sfida ormai vinta, un modo per dare un nuovo volto, molto più all’avanguardia, al Bel Paese.

L’avventura Expo non è però partita bene. “Un anno fa, quando abbiamo ereditato ritardi e scandali, sembrava impossibile. Oggi con grande soddisfazione possiamo dire che la scommessa Expo è vinta, i padiglioni sono bellissimi” ha affermato Matteo Renzi. “Accogliere 20 milioni di visitatori sarà la sfida del 2015 del nostro paese. Possiamo vincerla tutti insieme, nessuno si senta escluso”.

Sui cinquantaquattro Paesi titolari di padiglioni autonomi trenta avevano già finito da tempo, i restanti avevano ritardato. Il Padiglione nostrano invece è quasi ultimato del tutto. Tuttavia, per il primo maggio alcune parti dei padiglioni di Coldiretti e Confindustria non saranno pronte.

In dichiarato ritardo è anche la scenografia disegnata dal premio Oscar Dante Ferretti per il decumano, essa sarà pronta probabilmente il 2 giugno.

Alcuni economisti sostengono però che per rientrare in pari coi costi (1,3 miliardi di euro circa) servirebbe una vendita di 24 – 25 milioni di biglietti (133 mila spettatori al giorno per ogni giorno di fiera aperta) e, quindi non basterebbero, i 10 milioni declamati dal premier.

Intanto, Papa Francesco negli ultimi giorni si è mostrato offeso dalla cifra spesa per il padiglione vaticano, ben 3 milioni di euro per “soli trecentosessanta metri quadrati di superficie calpestabile”. A rivelarlo è stato “ilfattoquotidiano.it” e, si dice, alcuni stretti collaboratori di Bergoglio.

In effetti, sembra che il pontefice abbia rimarcato sul fatto che la cifra investita nell’esposizione supera quella stanziata per iniziative di solidarietà, come ad esempio: le attività di contrasto all’espansione del virus Ebola, l’aiuto per gli alluviati genovesi e per le comunità di cristiani perseguitati in Iraq.

Bergoglio ha, però, sottolineato, rivolgendosi al presidente Mattarella, che “l’Expo sarà un’importante occasione in cui verranno presentate le più moderne tecnologie necessarie a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto dell’ambiente.”  Ha inoltre auspicato che “possa contribuire anche ad approfondire la riflessione sulle cause del degrado ambientale, in modo da fornire alle autorità competenti un quadro di conoscenze ed esperienze indispensabile per adottare decisioni efficaci e preservare la salute del pianeta che Dio ha affidato alla cura del genere umano”.

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