Campo rom, sgomberate famiglie a Roma: occupavano abusivamente 20 abitazioni

di Stefania Arpaia

Roma – Centodue persone sono state allontanate, mercoledì mattina, grazie all’intervento degli agenti della polizia locale di Roma, nel campo nomade autorizzato di via di Salone. L’operazione è scattata in seguito all’occupazione senza titolo di 20 moduli abitativi.

Sedici le famiglie sgomberate, tutte di nazionalità bosniaca e romena. Le baracche, in cui erano accampati i rom, verranno rase al suolo se in condizioni fatiscenti, altrimenti saranno segnalate alla Commissione stabili pericolanti per essere riassegnate.

“La lotta per la legalità non è soltanto quella di Ostia dove ieri abbiamo abbattuto i chioschi abusivi e aperto i varchi per il mare – ha dichiarato il primo cittadino di Roma, Ignazio Marino – Oggi gli stessi principi di legalità vengono applicati nei campi rom. Chi non ha titolo di starci deve andare via, chi infrange la legge deve essere punito come prevedono le leggi. Noi abbiamo sempre pensato ad una città accogliente, ma si può accogliere chi si comporta bene e chi vuole integrarsi: per questi obiettivi siamo impegnati. Ma la città e questa amministrazione non tollerano le violazioni della legalità e tanto meno la violenza, come è avvenuto ieri contro i dipendenti dell’Arma. Abbiamo iniziato il lavoro nei campi rom e lo continueremo con forza”.

I vigili: “Le famiglie sono state sgomberate perchè non hanno diritto ad usufruire dell’assistenza da parte dell’amministrazione capitolina, o perché in possesso di conti correnti di centinaia di migliaia di euro, o in quanto dedite alla delinquenza, o in quanto occupanti abusivi”.

Intervenuti sul posto 70 agenti. 

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