Barilla, la pasta fresca si stampa in 3D

di Redazione

La Barilla realizza il primo prototipo per stampare pasta fresca in 3D. L’idea è nata circa tre anni fa, durante un meeting con dei ricercatori olandesi del Tno che volevano esportare la tecnologia della stampa tridimensionale al settore alimentare. “E la pasta è sembrata il prodotto ideale: è liquida, semplice, fatta solo di acqua e semola”, spiega Michela Petronio, vicepresidente del settore ricerca e sviluppo di Barilla.

Si tratta di una “stampante” di pasta fresca che, invece dell’inchiostro, deve essere caricata con l’impasto scelto. Potrebbe essere molto utile nei ristoranti ma anche per chi segue diete particolari. “Immaginate di indossare il vostro braccialetto elettronico che vi dirà quante calorie vi servono e quante ne avete consumate e che questo si connetta con la stampante per produrre il piatto di pasta che fa per voi: un giorno con più fibre, un giorno con i grani antichi, un giorno con le verdure. Non è solo design, è anche un’idea diversa di alimentazione e di gastronomia”, commenta Petronio.

La Barilla ha già indetto un concorso di design con la collaborazione dell’azienda romana Thingarage per individuare i formati più originali e maggiormente adatti a essere stampati. Tra i 216 progetti presentati a spuntarla sono state le rose, i vortici e le lune. Come spiega ancora Petronio: “Siamo felici per l’entusiasmo dimostrato nei confronti del contest dalla community di designer, nonostante non sia abituata ad avere a che fare con il cibo. Ci sono alcuni step da compiere per quanto riguarda i progetti 3D, ma in qualunque direzione andrà il futuro della pasta, Barilla sarà presente”.

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