Appalti truccati in Sardegna, arrestati cinque sindaci

di Redazione

Oristano – Una maxi operazione dei carabinieri della compagnia di Tonara e della Guardia di Finanza di Oristano è in corso in tutta l’Isola nell’ambito di un’inchiesta per corruzione coordinata dal procuratore capo di Oristano Andrea Padalino Morichini. Gli uomini dell’Arma e delle Fiamme Gialle hanno eseguito 21 ordinanze di custodia cautelare per una serie di reati legati a irregolarità sulla gestione degli appalti e degli incarichi in vari Comuni. Tra gli arrestati anche alcuni amministratori.

Sarebbero decine gli appalti truccati finiti sotto la lente della Procura. Le gare bandite in diversi centri dell’Isola sarebbero state condizionate da una sorta di “cupola” che pilotava gli incarichi in modo da accontentare gli amici: professionisti e società di progettazione, ingegneria e consulenza tecnica, operanti in tutta la Sardegna per la realizzazione di opere pubbliche. Sono coinvolti amministratori e professionisti di Desulo, Ortueri, Belvì, Tonara, Aritzo, Nuoro, Siniscola, Villasalto, San Giovanni Suergiu, Quartu, Cagliari, San Vito, Sant’Antioco, Irgoli e Posada.

Tra i destinatari delle misure cautelari ci sono i sindaci di Tonara Pierpaolo Sau, di San Giovanni Suergiu Federico Palmas con il responsabile tecnico del Comune, il primo cittadino di Villasalto Leonardo Usai col suo vice e il responsabile tecnico, quello di Ortueri Salvatore Casula e quello di Belvì Rinaldo Arangino. Ai domiciliari anche il responsabile tecnico del Comune di Calasetta.

Altre misure cautelari sono state notificate a due professionisti di Cagliari, uno di Quartu e uno di Selargius. In corso perquisizioni anche a Desulo negli studi di due geologi e di un ingegnere.

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