Cesa C’è: “Il nostro Puc a misura di cittadino”

di Redazione

Cesa – La prossima amministrazione avrà il compito di completare l’iter per la realizzazione del nuovo Puc. Noi intendiamo realizzare un piano regolatore i cui obiettivi siano determinati dalla necessità di conferire al territorio una moderna disciplina urbanistico-edilizia che ponga termine ai guasti provocati dall’abusivismo, portando avanti con decisione un’azione di riqualificazione del tessuto urbano che restituisca ai residenti condizioni di vita più umane ed accettabili, consentendo di soddisfare, oltre all’elementare esigenza di un tetto (una casa per ogni famiglia) anche bisogni, non meno importanti, di vita di relazione e sviluppo economico. 

Il PUC dovrà assolvere quindi alla: 

  • previsione di una rete di mobilità idonea a garantire la necessaria connessione tra le diverse parti del territorio;
  • salvaguardia delle aree naturali con potenzialità agricole ed azione di tutela paesaggistica ed ambientale nei confronti delle zone territoriali meritevoli come la località ARENA dove andrà programmata la realizzazione di un parco urbano, che, essendo facilmente accessibile dalle aree intensamente urbanizzate (comuni delle province di Napoli e Caserta) che la circondano ed adiacente alla struttura turistico-commerciale delle piscine, potrebbe diventare fonte di occupazione e reddito attraverso lo sviluppo di attività compatibili (agriturismo, maneggi ecc.)
  • soddisfacimento del fabbisogno abitativo se necessario anche attraverso la realizzazione di comparti perché tutti i cittadini (anche i proprietari di lotti più piccoli) possano partecipare al credito edilizio.

conservazione, tutela e valorizzazione dell’identità ambientale, storica, culturale e insediativa del centro storico

  • riqualificazione e recupero degli insediamenti di tipo abitativo, avviati in assenza di una adeguata strumentazione urbanistica;
  • integrazione della dotazione di aree di uso pubblico a sanatoria delle insufficienze pregresse e adeguata previsione delle aree di uso collettivo in dotazione degli insediamenti urbani per uno sviluppo civile ed equilibrato;
  • soddisfacimento del fabbisogno di aree per insediamenti di tipo produttivo, attraverso la previsione di un’area PIP mai realizzata in questo paese, necessarie allo sviluppo socio-economico della comunità. Programmazione del potenziamento della rete e delle strutture commerciali esistenti incoraggiando altresì attività commerciali e artigianali tradizionali compatibili con il tessuto urbano del centro storico.

Per la presenza dell’industria a rischio di incidente rilevante (SUDGAS) al fine di preservare la sicurezza dei cittadini si rende necessario completare la redazione dell’elaborato “Rischio di incidente rilevante con prescrizioni tali da mettere in sicurezza le aree contigue”.   

La novità che riteniamo di grande interesse, oggetto di studio e di elaborazione all’interno del gruppo di “Cesa c’è”, frutto del contributo tecnico dei professionisti che hanno sposato la nostra idea di paese, è la perequazione urbanistica applicata a comparti del territorio.

In attesa di chiarirne meglio le potenzialità, tra la gente e con la gente, per le strade e nel corso devi eventi di incontro e di ascolto pubblico programmati, iniziamo a fornirne alcune chiavi di lettura utili alla comprensione. 

Che cos’è la perequazione urbanistica? 

  • A tutti i proprietari di suoli (di un comparto) destinati a trasformazione urbanistica viene attribuito un medesimo indice edificatorio
  • I proprietari non possono impiegare tali diritti edificatori che sulle aree indicate dal comune
  • Una volta sfruttati i diritti edificatori, i proprietari delle aree destinate a usi collettivi le cedono all’amministrazione. 

Risultati attesi 

  • L’equità di trattamento dei proprietari
  • Tutti i suoli, siano essi destinati ad impieghi economicamente vantaggiosi o a servizi collettivi, ricevono una medesima quantità edificatoria
  • Una pianificazione più indipendente
  • La proprietà è meno interessata a dirottare verso fini privati scelte collettive
  • L’amministrazione riceve a costo zero i suoli destinati alla città pubblica

La specificità dei crediti edilizi

  • Alcune aree per le quali non si ritiene opportuno uno sviluppo edificatorio di carattere privato possono ricevere dall’amministrazione comunale un credito edilizio da utilizzarsi in altra area
  • L’attribuzione di un diritto edificatorio può essere effettuata in luogo dell’indennità in moneta nell’ambito di procedimenti espropriativi
  • A differenza della volumetria che sorge in un comparto discontinuo, l’area di impiego del credito non è predeterminata.

CESA C’E’

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