Barbato: “Sui problemi reali il sindaco non ha risposto”

di Redazione

Carinaro. La seduta del Consiglio Comunale di Carinaro lo scorso 31 marzo è stata caratterizzata da una serie di scontri verbali tra il presidente del Consiglio e il gruppo di minoranza e nelle interrogazioni con lo stesso primo cittadino, tanto che si è protratta più lunga del solito.

Le prime scaramucce si sono avute tra il capogruppo di minoranza Giuseppe Barbato e il presidente del Consiglio Paolo Sepe su una mancata comunicazione dal parte dello stesso Sepe ai consiglieri del gruppo “Uniti per Cambiare” del lutto che aveva colpito il primo cittadino in occasione della morte della madre. Barbato ha invitato Sepe a “non intercorrere mai più in una mancanza del genere”.

Poi non sono mancate le altre occasioni in cui Sepe voleva interrompere il capogruppo Barbato durante i suoi interventi, il quale ha invitato il presidente del Consiglio ad “assumere atteggiamenti più consoni al suo ruolo”.

“Ma il dato rilevante – spiega in una nota il capogruppo Barbato – è che rispetto ai problemi reali che sono stati posti attraverso le interrogazioni e le interpellanze dai consiglieri di opposizione, il sindaco, con abile maestria, divagava, dicendo il contrario di tutto. Nelle comunicazioni fatte, solo due per la cronaca, è stato il sottoscritto a ricordargli che aveva omesso di fare qualche comunicazione più importante come quella dell’assegnazione di alcune deleghe importanti ad alcuni consiglieri, ma ci saremmo aspettati che il primo cittadino parlasse della problematica della scuola in cui ci sono dei seri problemi con il personale della Sitec che formata da ex Lsu è insufficiente ad assolvere il proprio ruolo essendo solo in tre con 29 aule al plesso elementare e altre 3 a quello della scuola media dove sempre in tre devono sopperire a pulire 13 aule tanto da provocare in questi ultimi giorni dure proteste dei genitori. Ci avesse detto qualcosa su come e quali fossero stati i criteri di scelta dei componenti della nuova commissione sismica e non nascondendosi sulla prerogativa di ‘intuite persona’ per la individuazione di professioni quali ingegneri e architetti e adducendo che per una di loro era necessaria uno specifico requisito e che i nostri giovani nessuno possedeva”.

“Ma stiamo allo sproposito più fasullo – continua Barbato – quando sono palesi a tutti i metodi clientelari che sono stati adottati. Non ha detto nulla del fallimento del Mercatino dell’antiquariato, che doveva essere avviato e che non ne sappiamo nulla; come pure tutti paroloni sul necessità o meno di istituire un doppione del banco alimentare visto che a tale compito assolve la Caritas Parrocchiale da anni arrampicandosi sugli specchi e dicendo cose e circostanze di rito omettendo che su questa questione sono arrivate diverse lettere anonime a tanti rappresentanti e associazioni di Carinaro? Oppure non ammettendo che si erano assunti Lsu del comune facendoli mettere in aspettativa e poi riassumendoli nello stesso Comune di Carinaro a tempo determinato, andando contro legge, parenti di assessori e dati incarichi a cugini di consiglieri comunali?”.

Barbato, poi, rivela, come “il gruppo di minoranza ha votato diversificatamene su gli articoli del Ruec ritenendoli alcuni accettabili come quelli del decreto Sblocca Italia e altri votandoli contro perché sono delle vere e proprie modifiche al Puc. E poi gli altri punti all’ordine del giorno semplici e dovuti  accorgimenti a regolamenti comunali”.

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