Expo, l’Irpinia lancia il suo brand a Milano

di Redazione

Napoli – L’Irpinia ci crede e ci prova. Per tre mesi sarà presente all’Expo con una sua installazione, per promuovere il brand ‘Irpinia, il Sud a colori’. Un marchio che ha l’ambizione di caratterizzare e rendere immediatamente riconoscibile, nel mondo, un territorio specifico all’interno della regione Campania, come avviene, ad esempio, per il Salento in Puglia, per la Maremma in Toscana.

L’installazione Irpinia ospiterà, in tre mesi, ben 160 eventi, concerti, incontri, seminari, convegni, performance. Personalità come Sabino Cassese o Antonino Zichichi. Attori e testimonial, da Vinicio Capossela a Michele Placido, da Vincenzo Salemme ad Alessandro Preziosi, Marisa Laurito, Daniele Bossari, Gigi Marzullo, Paola Saluzzi, Michele Mirabella, Michele Renzulli, Francesco Paolantoni, la giornalista esperta di cucina e dieta mediterranea Maria Tolmina Ciriello.

Ed ancora: il premio Oscar Luis Bacalov, chef stellati e aziende. Girolamo Panzetta, l’italiano più famoso in Giappone. Produttori, artigiani, designer, ricercatori, artisti. Il progetto (direttore artistico Luca Cipriani) vede coinvolti diversi soggetti: 10 università, 29 Comuni, 21 istituzioni partner. Regista dell’iniziativa la Camera di Commercio di Avellino.

“Saremo presenti nel cuore dell’Expo di Milano, dal 1 maggio al 31 luglio. Saranno 92 ricchi di proposte, giorni intensi in cui l’Irpinia si metterà in mostra e proporrà le sue eccellenze, a partire dalle produzioni agroalimentari”, ha sottolineato in un incontro con la stampa il presidente della Camera di commercio di Avellino, Costantino Capone.

Nel 2015 c’è un solo posto dove incontrare il mondo contemporaneamente. E’ l’Esposizione universale dedicata al tema del cibo, che ospita in Italia 140 nazioni con il proprio bagaglio di tradizioni, storia, cultura, progresso.

“L’Irpinia ha scelto di puntare su questo appuntamento ed è intenzionata a vincere una grande sfida. – continua Capone – Per noi l’Expo deve essere, e sarà, l’occasione per riflettere sul ruolo, la missione, lo scenario, la prospettiva in cui inquadrare il presente e il futuro dell’Irpinia”.

“Expo 2015 – ha aggiunto – sarà la più prestigiosa vetrina mondiale che potevamo offrire al nostro territorio. Ci saremo con l’Irpinia che funziona, la rete dei saperi e dei sapori, le energie dei giovani e l’esperienza di storie antiche, il passato ed il futuro, la cultura, la scienza, la ricerca, l’arte, la tradizione. Ci saranno il fuoco, l’acqua, la terra e l’aria. I colori della natura, il calore della gente. Ci sarà l’Irpinia. Un altro Sud. Il Sud a colori”.

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