Roma, corteo Fiom contro Jobs Act. Landini: “Oggi è una nuova primavera”

di Stefania Arpaia

Roma – Corteo anti-Jobs Act a Roma, in Piazza del Popolo, organizzato dalla Fiom. 

Sabato, un gran numero di lavoratori si sono uniti per “i diritti, il lavoro, la democrazia”. In testa alla manifestazione, Maurizio Landini con i lavoratori di Fincantieri.

“Questa è una manifestazione sindacale che propone a tutto il mondo del lavoro di unirsi, e non solo al lavoro dipendente”, ha spiegato il sindacalista. Non a caso lo slogan era “Unions”.

“Bisogna unire il lavoro e riformare il sindacato – ha spiegato Landini – Noi siamo pronti, vogliamo cambiare il Paese rappresentando gli interessi di chi lavora: oggi è una nuova primavera. La novità vera e importante di questa manifestazione è che c’è tutta la segreteria della Cgil”.

E ancora: “Pensiamo di avere più consenso di quello che ha il governo. La teoria che il sindacato non fa politica è una sciocchezza, ma il presidente del Consiglio stia tranquillo, non siamo qui contro di lui: abbiamo l’ambizione di proporre idee per il futuro dell’Italia. Altro che 79mila assunzioni: vogliamo la creazione di milioni di posti di lavoro”.

Presente anche la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, che aveva già annunciato nei giorni scorsi la sua partecipazione al corteo.

“C’è un pezzo importante di popolo che dobbiamo rappresentare – ha detto Stefano Fassina – Dispiace che Matteo Renzi tratti questa manifestazione con disinvoltura, come l’ennesima parata”.

Rodotà, sul palco: “È patetico che ogni volta il presidente del Consiglio tiri fuori questa storia dei professoroni, o non ha altri argomenti o ha una sorta di complesso di inferiorità”.

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