Francia, trionfa Sarkozy. Flop di Hollande

di Redazione

Parigi – Un ritorno trionfante per l’ex presidente Nicolas Sarkozy, una batosta per i socialisti del capo dell’Eliseo in carica, Francois Hollande, un’avanzata ma senza particolare “bottino” per il Front National di Marine Le Pen. E’ questo il bilancio che emerge dal secondo turno delle elezioni amministrative francesi. Sui 101 dipartimenti di Francia, 27 sono passati dalla sinistra alla destra. Uno solo è passato da destra a sinistra, la Loze’re (la gauche precipita così da 61 a 34 dipartimenti).

La coalizione di centrodestra guidata dall’Ump ha conquistato in particolare almeno 67 dipartimenti (equivalenti alle province italiane) fra i 101 in palio, ma si aspettano i risultati definitivi. A secco, l’estrema destra di Le Pen, mentre il Psf, come previsto, è crollato riuscendo a riconquistare fino a un massimo di 34 dipartimenti. Discreta l’affluenza. “Stasera, la destra ha nettamente vinto le elezioni dipartimentali”, ha esultato Sarkozy, ricordando che “mai, nella Quinta repubblica, la destra aveva raggiunto un risultato del genere, la gente ha respinto in massa le politiche di Hollande e del suo governo”.

“Questa sera la destra repubblicana ha conquistato una vittoria incontestabile”, ha invece dichiarato il premier, Manuel Valls, che dovrebbe comunque restare al suo posto. Per Valls “le percentuali troppo elevate” raggiunte dall’estrema destra sono “il segno di un duraturo sconvolgimento per la vita politica francese” e “una sfida per la democrazia”. Il premier ha annunciato nuove misure nei prossimi giorni per rilanciare gli investimenti pubblici e privati e un abbassamento delle tasse su nove milioni di case.

L’estrema destra nasconde la parziale delusione mettendo in avanti i numeri: punteggi di alcuni candidati che hanno raggiunto e superato il 40%, “una cosa senza precedenti nella storia del Fn”, e il netto aumento del numero di consiglieri eletti, soprattutto nel nord e nei bastioni del sudest. “Il risultato storico di questa sera pone il Front National e il Rassemblement Bleu Marine come grande forza politica. E’ un tassello per le vittorie di domani”, ha commentato Le Pen subito dopo i risultati, felicitando “gli eletti patrioti per la loro vittoria e i militanti per la loro bella campagna”. Ma il suo sguardo e la sua voce tradiscono la rassegnazione per l’exploit mancato.

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