Camorra, arrestato imprenditore vicino al boss Zagaria

di Redazione

Casapesenna – I carabinieri del Ros hanno tratto in arresto l’imprenditore Raffaele Cilindro, 51 anni, originario di San Cipriano d’Aversa, gravemente indiziato del delitto di associazione mafiosa.

Secondo gli inquirenti avrebbe partecipato alla fazione camorristica guidata dall’ex superlatitante Michele Zagaria agendo da imprenditore legato al clan con il compito di finanziare il boss attraverso dazione di denaro periodiche e di mantenere contatti tra gli affiliati, accompagnare il fratello di Michele, Pasquale Zagaria, a summit di camorra e ospitare, nella propria abitazione il capoclan durante la sua latitanza.

Nei confronti di Cilindro – impegnato negli appalti per la ricostruzione post terremoto a L’Aquila – i militari dell’Arma hanno eseguito anche un provvedimento di sequestro preventivo di beni mobili e immobili, nella disponibilità diretta e indiretta dell’indagato, oltre che di società a lui riconducibili, per un valore stimato in circa un milione e mezzo di euro.

Le indagini sono state supportate dalle rivelazioni del pentito Attilio Pellegrino, detentore dal 2010 della cassa del clan, e di Massimiliano Caterino, considerato uomo di estrema fiducia del boss, da lui incaricato di mantenere i rapporti con gli imprenditori di Casapesenna.

Documentati dagli investigatori gli stabili contatti di Cilindro con storici appartenenti al clan Zagaria e al ristretto nucleo familiare del boss, ossia i fratelli Antonio e Pasquale Zagaria; i frequenti viaggi a Venezia apparentemente organizzati per trascorrere serate in compagnia di altri imprenditori e affiliati al casinò della città lagunare ma in realtà finalizzati a riciclare denaro per conto del clan; il solido rapporto relazione con l’imprenditore Raffaele Donciglio, anch’egli di recente colpito da un provvedimento restrittivo.

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