Polemica Osservatorio Rifiuti Zero, Di Rienzo: “Deluso”

di Redazione

Santa Maria CV – “Alcuni componenti dell’Osservatorio Rifiuti Zero si sono, evidentemente, fatti prendere la mano dalla frenesia pre-elettorale e hanno deciso di assumere posizioni che sono in netto contrasto con lo spirito di collaborazione che dovrebbe animarli”. E’ quanto afferma l’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo, replicando a una nota diramata attraverso gli organi di stampa da “componenti dell’Osservatorio”.

“Essi stessi – continua Di Rienzo – ammettono di essere stati messi a parte di informazioni, dati e analisi, sulla scorta delle quali ben avrebbero potuto svolgere il loro compito. Ricordo a me stesso che il regolamento istitutivo dell’Osservatorio prevede la possibilità di presentare progetti, sia elaborati in proprio sia proposti da altri, nonché di formare gruppi di lavoro specifici. E’ previsto altresì che l’Osservatorio debba favorire la massima partecipazione dei cittadini al confronto e al dibattito sulle tematiche ambientali, così come è previsto che possa svolgere verifiche e monitoraggi direttamente o tramite associazioni di volontariato. Di tutto ciò, francamente, non ho visto nulla. E adesso, a fronte di una evidente lacuna propria, si cerca infantilmente di scaricare le responsabilità su presunti ma inesistenti ostacoli frapposti dall’amministrazione comunale”.

L’assessore Di Rienzo sottolinea “il ruolo importante che l’Osservatorio potrebbe svolgere in termini di collaborazione e di proposta, se non si limitasse a lamentarsi di non essere stato interpellato in occasione dell’avvio della raccolta porta a porta del vetro e se non si fermasse a proposte ovvie e, in alcuni casi, già avviate ad attuazione senza bisogno di sollecitazioni, come nel caso della raccolta differenziata nella casa circondariale o nelle scuole. Ricordo ancora a me stesso che l’Osservatorio non è un consiglio comunale in miniatura, non ne ha le funzioni e le competenze e non rientra tra i suoi compiti la discussione delle linee programmatiche dell’amministrazione comunale, ma deve piuttosto monitorare e suggerire soluzioni che saranno, come sempre, tenute nella dovuta considerazione e valutate anche sotto il profilo tecnico e finanziario. In sostanza, non è compito dell’Osservatorio passare politicamente al vaglio le iniziative dell’amministrazione, quanto piuttosto il contrario”.

L’esponente della giunta di Palazzo Lucarelli, infine, ribalta le accuse con fermezza: “Sinceramente, sono io a essere deluso dell’apporto fornito dall’Osservatorio: mi aspettavo un contributo forte, animato da spirito di collaborazione e non da posizioni pregiudiziali di contrapposizione; mi aspettavo proposte e soluzioni, non generiche accuse; mi aspettavo momenti di coinvolgimento della cittadinanza e non riunioni carbonare per mettere in cattiva luce l’amministrazione comunale. A quanto pare, la democrazia è ancora uno strumento del quale molti non sanno fare uso”.

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