Di Maio: “Con Renato Natale l’onestà andrà di moda”

di Redazione

Casal di Principe – ”Entro 30-40 giorni presenteremo una mozione in Parlamento firmata da tutti i partiti per aprire una discussione sul caso Casal di Principe”. Parola del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio che si è recato nel centro casertano incontrando il sindaco, Renato Natale. “Quella di Casal di Principe – ha detto Di Maio – è una questione unica in Italia, in quanto si tratta di un Comune che sta uscendo dalla straordinarietà rappresentata dai continui scioglimenti per infiltrazioni camorristiche ma non può operare e rilanciarsi in assenza di precisi strumenti normativi. Penso alla carenza di personale e alla questione dell’abusivismo edilizio. Casale non ha comunque bisogno di interventi straordinari ma deve ritrovare l’ordinarietà”.

“La camorra – scrive Di Maio sul suo profilo Fb – non esisterebbe senza i politici corrotti. Basta votare politici onesti e le mafie scompaiono. Oggi sono stato a Casal di Principe, i cittadini hanno scelto un Sindaco onesto dopo anni di commissariamenti e ruberie: Renato Natale. Ora però questa Giunta eredita 25 milioni di debiti, non ha più un ufficio tecnico, mancano oltre 50 dipendenti all’appello e il Governo continua a tagliargli fondi indiscriminatamente. Porteremo la questione in Parlamento chiedendo alle forze politiche di votare un provvedimento per Casal di Principe. Era un territorio occupato militarmente dal clan dei casalesi. Ora è un territorio dove i cittadini onesti si sono imposti. Servono risposte veloci e concrete. L’onestà andrà di moda”.

Natale ha chiesto a Di Maio una risposta celere da parte dello Stato ”perché i cittadini hanno necessità di avere servizi fondamentali, come in ogni altro comune italiano. Dal mio insediamento siamo riusciti ad avere solo 2,4 milioni dalla Regione per il potenziamento della rete idrica”.

Nei prossimi giorni Natale sarà a Roma per incontrare il sottosegretario Graziano Delrio. Tra le priorità di cui si è discusso questa mattina, la questione della mancanza del personale in uffici fondamentali come quello tecnico, decimato dagli arresti, e quello dei servizi sociali. “La pianta organica prevede oltre cento dipendenti – spiega l’assessore al personale Gianluca Corvino – ma oggi al Comune ci sono solo 52 dipendenti. Ne manca oltre la metà ma non possiamo indire concorsi per assumere”.

Altra questione discussa stamani da Di Maio e Natale quella relativa alle tante case costruite in passato quando mancava il piano regolatore e che ora, trattandosi spesso di prime case costruite da lavoratori con enormi sacrifici, rischiano di essere abbattute come accadde nel settembre 2013, quando scoppiarono forti contestazioni all’arrivo delle ruspe inviate dalla Procura Generale di Napoli.

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