Il Partito Democratico accoglie le proposte delle associazioni

di Redazione

Cesa – Il Pd di Cesa è disponibile ad accogliere le proposte programmatiche formulate dall’Associazione Volontari Interforze e cittadini (V.In.Ci.) Onlus e dagli altri sodalizi, pervenute nel corso dei vari incontri tenutosi nei giorni scorsi.

Il circolo cittadino, guidato dalla segretaria Antonietta De Michele, ha tenuto una serie appuntamenti con le associazioni culturali, sociali e di volontariato attive sul territorio al fine di confrontarsi sui temi e sulle problematiche locali.

“Nel corso dell’incontro con l’associazione Vinci – spiega la segretaria De Michele – sono state avanzate una serie di proposte interessanti. Da parte nostra ci sarà l’impegno a fare in modo che queste idee trovino ingresso nel programma politico ed amministrativo che stiamo stilando in occasione delle prossime elezioni comunali”.

L’associazione Vinci ha proposto di adottare un Regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani. Importante è anche l’iniziativa, in materia di salute pubblica, di realizzare screening e prevenzione secondaria con la geolocalizzazione, che consente di individuare i luoghi precisi ove si registra una maggiore incidenza di patologie. Restando in tema, l’associazione Vinci ha proposto di rendere efficace e produttiva la legge regionale numero 20/13 che prevede l’istituzione del registro dei roghi. Infine è stato chiesta una maggiore attenzione verso il mondo del volontariato formando una consulta permanente e contribuendo al sostentamento delle associazioni.

“Da parte nostra – aggiunge il candidato sindaco Enzo Guida – durante la passata consiliatura c’è stata sempre attenzione verso le proposte che sono giunte dall’associazione Vinci. Su alcuni temi, come il rilancio dell’associazionismo, abbiamo già condotto una battaglia anche in consiglio comunale”. Le altre associazioni, che pure hanno incontrato il Pd, hanno espresso la necessità di superare l’obbligo di corrispondere il canone per l’utilizzo del suolo e della energia elettrica nel caso di iniziative pubbliche.

 “La nostra proposta – conclude Guida – è di eliminare questo obbligo. In questo modo intendiamo interpretare la richiesta unanime che ci è giunta da tutte le associazioni. Anche su quel che è il rispetto e la tutela dei beni comuni abbiamo avuto una esperienza concreta di impegno in tal senso”.

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