Il Comune acquista l’area del sito di stoccaggio

di Antonio Taglialatela

Gricignano – A dieci anni dalla requisizione per pubblica utilità il Comune di Gricignano programma l’acquisto dell’area del sito di stoccaggio dei rifiuti in località Fusaro, nelle vicinanze del depuratore dei Regi Lagni, per l’importo di 382mila euro.

Una cifra riconosciuta tra i debiti fuori bilancio in sede di Consiglio comunale, comprensiva del valore del bene, interessi, rivalutazione monetaria e spese di giudizio.

Il terreno, di proprietà degli eredi Migliaccio, fu requisito d’urgenza, dall’allora amministrazione Lettieri, il 2 aprile 2004. Era il periodo dell’emergenza rifiuti in Campania durante il quale diversi comuni della Regione, a causa della chiusura delle discariche, provvidero autonomamente a creare delle piattaforme per lo stoccaggio provvisorio dell’immondizia. Dei siti, come in questo caso, che sono rimasti, ad oggi, colmi di rifiuti poiché mai bonificati dalla Regione, e quindi trasformatisi col tempo in depositi di “ecoballe”.

Il provvedimento consisteva nell’affitto del terreno da parte del Comune, i cui canoni, però, non furono mai versati ai proprietari che, ad un certo punto, adirono vie legali, ottenendo sentenza favorevole da parte del giudice.

Una vicenda proseguita anche dopo l’insediamento della nuova amministrazione guidata da Andrea Moretti che ha deciso di trovare un accordo con i Migliaccio.

Due erano le opzioni: o bonificare il sito e restituirlo ai proprietari, ma all’esorbitante costo di circa 2 milioni di euro, cifra insostenibile per un comune come quello di Gricignano; oppure acquisire l’area a patrimonio comunale e cercare successivamente il modo, attraverso la Regione o lo Stato centrale, di provvedere alla bonifica. Alla fine si è deciso per la seconda soluzione, sicuramente più conveniente per l’Ente.

Per quanto riguarda la copertura finanziaria, l’amministrazione ha previsto nel bilancio le somme necessarie per questo e altri debiti fuori bilancio, tra cui 400mila euro derivanti da oneri straordinari della gestione corrente, stabilendo che una parte dei debiti sarà a carico del bilancio di quest’anno, l’altra invece graverà sui prossimi esercizi finanziari. Tra le parti, inoltre, c’è anche un accordo per la rateizzazione. Ora manca solo la sottoscrizione del contratto con i proprietari.

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