Ex Maddalena, Sagliocco: “Ora bisogna essere concreti”

di Nicola Rosselli

Aversa – Futuro della Maddalena: scendono in campo le istituzioni. “E’ venuto il momento – ha dichiarato il sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco – di riempire di contenuti quanto riportato nel verbale della riunione tenuta presso la Regione Campania nelle scorse settimane. In quell’atto si parlava di 20 giorni, non erano, ovviamente, perentori, ma non possiamo far trascorrere venti anni, ma nemmeno venti mesi. Quel verbale delegava al territorio, ai soggetti che vi insistono l’idea strategica per l’utilizzo di questo risorsa e noi non possiamo tirarci indietro”.

Conseguenza di questa considerazione la convocazione da parte del primo cittadino normanno per la mattinata di mercoledì prossimo, presso la casa comunale, dei rappresentanti della Soprintendenza ai beni culturali di Caserta, delle due facoltà universitarie cittadine della Sun di architettura e ingegneria, degli ordini professionali degli architetti e degli ingegneri, dei comuni di Lusciano e Trentola Ducenta i cui territori sono interessati dal complesso della Maddalena con i suoi ampi viali, gli spazi verdi e gli edifici.

“Alla Regione Campania – ha continuato Sagliocco – dobbiamo fornire proposte progettuali concrete. Era questo quanto l’Ente chiedeva e chiede al comune di Aversa: contattare le amministrazioni periferiche insistenti sul territorio per effettuare una ricognizione delle funzioni da allocare nel complesso immobiliare della Maddalena con possibili scenari di: riqualificazione urbana, sicurezza urbana, attività pubbliche, anche – come si legge in quel verbale – attivando sinergie con le altre amministrazioni pubbliche e private”.

Il primo cittadino lancia anche un appello a pensare positivo facendo valutazioni di ordine tecnico ed abbandonando definitivamente l’idea che in questa area possano verificarsi speculazioni o ci possano essere colate di cemento.

Ed è ancora il sindaco normanno a tracciare la strada affermando: “Si può puntare sulla riqualificazione urbana e interpellare tutte le istituzioni cittadine che in qualche modo fanno capo a ministeri: forze dell’ordine, Inps, Inail e così via. Fare in modo, insomma, che in quell’area sorga una vera e propria cittadella dei servizi valorizzando il verde circostante. Inoltre, Aversa, oramai, si è affermata come città universitaria con le due facoltà di architettura e ingegneria. Allora, penso ad un accordo tra Regione Campania e Adisu (struttura anch’essa regionale) per creare una serie di strutture al servizio degli studenti”.

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