Estorsioni a imprenditori, condannati tre affiliati al clan Ligato-Lubrano

di Redazione

Capua – Il 7 agosto del 2014 i carabinieri della compagnia di Capua eseguivano un decreto di fermo emesso dalla Dda per i reati di tentata estorsione in concorso. Il provvedimento in questione venne emesso nei confronti di Vincenzo Sellitto, 27 anni, Antonio Cuccari, 47, e Luigi Messuri, di 46, quest’ultimo inizialmente sfuggito alla cattura ed arrestato successivamente dai carabinieri a Napoli-Bagnoli.

I tre sono riconducibili al clan Ligato-Lubrano e al clan dei casalesi. Solo un mese fa, il 27 febbraio, Sellitto e Cuccari sono stati condannati, rispettivamente, alla pena di 6 anni di reclusione ed alla multa di seimila euro ed alla pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione ed alla multa di seimila euro. Stamani è stata la volta di Messuri, condannato alla pena di 7 anni e 6 mesi di reclusione, nonché ad una multa di 7mila euro.

L’attività investigativa, che ha permesso di raccogliere elementi di colpevolezza nei loro confronti, è stata condotta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Capua e delle stazioni di Pignataro Maggiore e Vitulazio, emersi a seguito delle denunce presentate da tre distinti imprenditori, animati dalla voglia di non sottostare alle “leggi camorristiche” e fiduciosi dell’operato delle istituzioni.

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