Corruzione, Magliulo rinviato a giudizio. L’opposizione chiede dimissioni

di Redazione

Villa di Briano – “Dopo l’avviso di garanzia dell’estate scorsa, al sindaco Dionigi Magliulo è stato notificato il rinvio a giudizio per corruzione elettorale e per voto di scambio. Ricordiamo che Magliulo, oltre ad essere il sindaco della nostra città, è anche un papabile candidato alle prossime elezioni regionali nelle file del Pd”.

Così i consiglieri di minoranza di Villa di Briano, Luigi Della Corte e Bruno Giordano, esordiscono nel chieder le immediate dimissioni del sindaco Dionigi Magliulo e dell’assessore Pellegrino.

“Il reato di voto di scambio di cui è accusato il sindaco Magliulo – spiegano – consisterebbe nell’avere elargito buoni pasto in cambio di voti (buoni pasto da spendere in pizzerie locali), nonché nell’essersi recato in casa di una famiglia brianese per offrire 600 euro, affinché l’intera famiglia esprimesse il voto in suo favore (l’offerta non veniva accettata dalla famiglia che restituiva al primo cittadino i soldi che questi aveva riposto sul tavolo della cucina)”.

“Abusare e approfittare di chi versa in condizioni precarie, a maggior ragione se sono propri concittadini, – continuano i due consiglieri – è un gesto ignobile che trova nelle dimissioni immediate l’unica soluzione per ridare un minimo di dignità e di credibilità politica ad una comunità già così duramente colpita”.

“La politica che si macchia di reati così gravi – incalzano Della Corte e Giordano – alimenta ancora di più quel senso di sfiducia dei cittadini, in particolare dei giovani ed è questa, in primis, la motivazione fondamentale per cui chiediamo le immediate dimissioni del sindaco e dell’assessore Pellegrino, per consentire alla politica di riappropriarsi di quello splendore e di quella fiducia oramai smarriti”.

I consiglieri di opposizione chiedono anche un intervento immediato da parte dei vertici provinciali del Pd. “Vorremmo sapere cosa ne pensano la Capacchione e la deputata europea Pina Picierno, che tanto hanno sostenuto una politica pulita ed al servizio delle comunità”, concludono.

Magliulo: “Fatti infondati, io vado avanti” – “Confido nella Giustizia e sono convinto che verrà presto dimostrata la infondatezza dei fatti contestati”, ha commentato, da parte sua, il sindaco Magliulo, tra i papabili candidati alle regionali in Campania. “Mi è stato notificato – ha spiegato il primo cittadino – un decreto di citazione a giudizio innanzi al Giudice monocratico di Caserta, per violazioni del testo unico sulla normativa elettorale ed in particolare dell’articolo 86 del Dpr 570/60, per fatti risalenti al 2012”.  “Trattandosi di una ipotesi di reato – spiega – la cui competenza era precedentemente pretorile, non è prevista udienza preliminare. Dunque, solo il dibattimento è la sede per fare chiarezza in ordine ad una vicenda cui sono completamente estraneo. Sono sicuro che presto verrà dimostrata la infondatezza dei fatti contestati a conferma della mia integrità morale”. “Il mio impegno politico e amministrativo – conclude Magliulo – continua con maggiore impegno e convinzione anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali”.

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