Commissione Mensa, Taglialatela: “Finora solo passerelle”

di Redazione

Mondragone – L’ex assessore alla Pubblica istruzione, Antonio Taglialatela, interviene nuovamente sul servizio di refezione scolastica cittadino, sulla mancata attivazione della Commissione Mensa e sulla proposta rimasta lettera morta in merito all’introduzione delle fasce di contribuzione, riduzione ed esenzione per le famiglie disagiate e al tempo stesso migliorare la qualità del servizio programmato.

“A che punto è il Servizio di refezione scolastica? Dove è andata a finire la nostra proposta di Regolamento Comunale del Servizio Mensa con l’individuazione di precise fasce di contribuzione, riduzione ed esenzione totale? Quando verrà istituita la Commissione Mensa? A queste tre precise domande, la maggioranza del ribaltone, come del suo solito, non risponde se non promuovendo patetici quanto inutili sopralluoghi ufficiali per celare le ripetute e continue omissioni in materia.

Stiamo vivendo una situazione paradossale: abbiamo amministratori che verificano, controllano e allo stesso tempo denunciano le carenze e organizzazione del servizio, in poche parole si ‘autodenunciano’.

Del resto, l’accresciuta attenzione dei genitori nei riguardi del funzionamento della refezione scolastica, la loro attiva partecipazione al mondo della scuola, l’impegno degli insegnanti, trovano uno sbocco istituzionale nella Commissione Mensa i cui componenti debbono saper conoscere e valutare in modo corretto i problemi connessi al Servizio.

La Commissione Mensa rappresenta un importante anello di congiunzione di tutte le componenti istituzionali che afferiscono al servizio della ristorazione scolastica.

Le continue passerelle messe in atto assolvono alla funzione di copertura verso le palesi quanto oggettive inadempienze: spot elettorali per le prossime e future campagne elettorali, ma nella sostanza nessun atto concreto si muove.

Siamo al ridicolo, abbiamo paura per lo stato di salute delle nostre Istituzioni ‘occupate’, dei nostri bambini.

Del resto, all’indomani della nostra denuncia pubblica sul blocco del servizio mensa scolastico per i bambini che continuano a essere esclusi dal servizio, sulla proposta di regolamento comunale, questa maggioranza non ha prodotto alcun atto formale, disattendendo anche la promessa di elargire contributi straordinari, in barba alle norme che regolano i provvedimenti del diritto allo studio.

Senza delle regole fisse non avremo mai un servizio erogato degnamente, sulla pelle dei bambini e delle fasce sociali deboli non si può speculare con la “bassa cucina politica” essendo gli Amministratori per la ‘legalità’ a parole e poi nei fatti non sono grado di stilare un semplice regolamento che normi un servizio comunale”.

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