Napoli, inaugurato il nuovo anno giudiziario alla Corte dei Conti

di Redazione

Napoli – Per confermare la sua ricandidatura alle prossime elezioni regionali il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, dice che ci dovranno essere “due precise condizioni”. “La prima – spiega Caldoro, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario alla Corte dei Conti – è il lavoro che bisogna fare sulle macroregioni”, perché ”non è pensabile di gestire ancora alla vecchia maniera”.

La seconda condizione è sulla coalizione: “Siamo un’unica testa e un unico corpo. Abbiamo sempre lavorato così in questi anni. Un tema influenzato dai temi nazionali. Mi ha fatto piacere però il richiamo fatto oggi da Angelino Alfano che in un’intervista ha ricordato il buon lavoro svolto con me in questa esperienza degli ultimi cinque anni”.

La Campania “è una realtà complessa e contraddittoria che presenta due facce contrapposte che inducono a ritenere che si sia in presenza non di un soggetto ma di due soggetti distinti di due diverse regioni”.

È quanto ha scritto il procuratore regionale della Corte dei Conti della Campania, Tommaso Cottone, all’inaugurazione dell’anno giudiziario. Per Cottone ad una preoccupante manifestazione “di illegalità diffusa” si contrappone “un’altra faccia che presenta invece e in progressione costante, forme di virtuosità di rilevante interesse; segnale che, nelle varie articolazioni amministrative, sono in atto processi di riqualificazione della spesa pubblica, di lotta agli sprechi, di moralizzazione della politica, della volontà di uscire dalle emergenze”.

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