Napoli, 42esima sessione del Mep: il Model European Parliament

di Redazione

Napoli – Si svolge quest’anno a Napoli la 42esima sessione internazionale del Mep (Model European Parliament), la simulazione del Parlamento Europeo che, sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, porterà nella nostra città 170 studenti delle scuole superiori europee ed universitari, provenienti da tutti i Paesi membri e da quelli candidati ad entrare nell’Ue, per confrontarsi – con le metodologie usate dal Parlamento europeo – su tutti i grandi temi che coinvolgono l’Unione, dal progresso ai diritti, dalla pace alla giustizia tra i popoli.

Lunedì 23 marzo, nella Sala del Capitolo del Convento di San Domenico Maggiore, si è tenuta la cerimonia di apertura della sessione che ha visto la partecipazione l’assessore Alessandra Clemente.

Nel corso della cerimonia sono previsti gli interventi della presidente dell’assemblea generale del Mep Napoli 2015, Emma Dann, del consigliere comunale, nonché preside del Pansini, Salvatore Pace, della presidente della San Patricio Foundation (Spagna), membro del Mep Europe, Sonsoles Castellano Zapatero, del presidente dell’associazione Mep Italia, Matteo Martone, e del presidente della Commissione Difesa del Parlamento Europeo Nicola Latorre.

La sessione internazionale del Mep si concluderà giovedì 26 e venerdì 27 marzo, a partire dalle ore 9, nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino. E’ in quella occasione che si svolgerà l’assemblea generale con la votazione delle risoluzioni alle quali i giovani “parlamentari” lavoreranno nel corso della settimana presso le scuole della rete campana del Mep che comprende i Licei Caro, Pansini, Di Giacomo di San Sebastiano al Vesuvio, il Convitto Vittorio Emanuele II, l’Isis Pagano Bernini, l’Isis Siani.

Il Mep Italia, costituitosi ufficialmente nel 1996 a Modena è in collegamento con la Foundation Model European Parliament (creata nel 1994 a L’Aia) ed è una associazione culturale, apolitica, senza fini di lucro, che si propone di educare le giovani generazioni alla cittadinanza europea.

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