Patti Lateranensi, incontro Stato-Chiesa: questione Medio Oriente in prima linea

di Stefania Arpaia

Roma – Crisi libica, rapporti tra Medio Oriente e Mediterraneo, persecuzione dei cristiani, sono solo alcuni degli argomenti affrontati durante l’86esima cerimonia di celebrazione dei Patti Lateranensi.

L’incontro, avvenuto presso la Santa Sede dell’Ambasciata d’Italia, conosciuta anche come Palazzo Borromeo, ha riunito le massime cariche istituzionali di Stato e Chiesa.

Prima partecipazione ufficiale del neo presidente Sergio Mattarella mentre l’ex inquilino del Colle, Giorgio Napolitano, avrebbe telefonato l’ambasciatore Francesco Maria Greco per salutare i partecipanti. “E’ stata una piacevole sorpresa per tutti”, ha riferito il portavoce vaticano Padre Federico Lombardi.

“Gli argomenti che sono stati trattati alla presenza del premier Renzi – ha spiegato – hanno riguardato particolarmente questioni di politica estera. Si è parlato dell’impegno e della collaborazione della Chiesa a proposito dei migranti. Si è posta l’attenzione sulla necessità di portare avanti un dialogo per evitare uno scontro di civiltà”.

Presenti alla cerimonia i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, il premier Matteo Renzi, il presidente della Corte Costituzionale, Alessandro Criscuolo; ma anche il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin; il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco; il sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, monsignore Giovanni Angelo Becciu e il segretario per i Rapporti con gli Stati, Monsignore Paul Gallagher.

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