Monza, rapinavano portavalori: 13 arresti

di Redazione

Monza – Tredici persone arrestate tra Monza e Milano con l’accusa associazione a delinquere, favoreggiamento personale, porto di armi clandestine, rapina pluriaggravata, ricettazione, sequestro di persona, tentato omicidio, detenzione e spaccio sostanze stupefacenti, nonché detenzione di segni distintivi, in uso alle forze di polizia.

L’indagine è stata condotta dai carabinieri di Monza dal mese di agosto 2014 dopo una rapina a un furgone portavalori di fronte all’ufficio postale di Cesano Maderno. Bottino: 120mila euro.

Ad ottobre, grazie ad intercettazioni telefoniche, nei confronti di un pluripregiudicato, le investigazioni hanno subìto un’improvvisa accelerazione. L’analisi del traffico telefonico e servizi di osservazione, controllo e pedinamento hanno consentito l’identificazione di vari componenti del sodalizio dedito alle rapine in danno di “portavalori” ed altro, documentando inoltre la disponibilità di numerose armi da fuoco.

Con un blitz i carabinieri di Monza hanno arrestato quattro rapinatori (di cui uno latitante e che in passato si era reso responsabile dell’omicidio di un militare dell’Arma per cui veniva condannato all’ergastolo ed a cui veniva in seguito condonata la pena) ed hanno recuperato un ingente quantitativo di armi da fuoco, giubbotti anti-proiettile, materiale per il travisamento, sostanza stupefacente e veicoli di provenienza furtiva. Il 29 novembre, i carabinieri arrestano altri due componenti della banda, subito dopo una rapina a Paderno Dugnano.

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