Italiano arrestato in Kurdistan iracheno, voleva allearsi con l’Isis

di Stefania Arpaia

Erbil – Un cittadino italiano è finito in manette a Erbil, nel Kurdistan iracheno, perchè sospettato di voler entrare a far parte del movimento terroristico dell’Isis.

“La persona viene assistita d’intesa con le autorità locali e l’ambasciata è in costante contatto con la famiglia”, ha detto il presidente curdo, Massoud Barzani, che ha diffuso la notizia al quotidiano “Al Hayat”.

Un giorno, una persona italiana ha tentato di entrare nella regione dalla Turchia – ha detto il politico – è venuto in modo regolare con il suo passaporto, ma la polizia curda ha scoperto che era venuto per arruolarsi all’Isis”.

Nell’intervista Barzani ha sottolineato come la criminalità jihadista continui a diffondersi e a chiedere il reclutamento di giovani soprattutto dall’Europa. Diffusa anche la notizia del sequestro di 1700 veicoli blindati Hummer nel nord dell’Iraq e di molti equipaggiamenti in alcuni magazzini a Baiji.

La vicenda dell’arresto dell’italiano risale ad alcuni mesi ma l’informazione è stata diffusa solo oggi e confermata dall’ambasciatore italiano a Baghdad, Massimo Marotti, che ha dichiarato: “Quell’individuo è di origini italiane ed è stato arrestato, la sua storia è strana ed è arrivato munito del visto d’ingresso”.

 

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