Isis, nuove minacce all’Italia. Comunicatori avvertono: “Video uccisione copti è falso”

di Stefania Arpaia

Roma – Ci sono dubbi sull’autenticità del video dell’uccisione dei 21 egiziani copti, decapitati dai terroristi Isis.

Un gruppo di esperti di comunicazione e montaggio televisivo avrebbero studiato il filmato sottolineando la presenza di un lavoro di post produzione. Gli studiosi spiegano che il video appare falsato a partire dall’altezza dei jihadisti, nettamente superiore rispetto a quella delle vittime, quasi a voler simboleggiare la loro supremazia.

E’ possibile, riferiscono gli esperti, che la carneficina non sia avvenuta in quella spiaggia ma che i terroristi abbiano utilizzato un “green screen” –  tecnica di elaborazione video che permette di definire la trasparenza delle zone di un’immagine video rientranti in una certa gamma di colori, offrendo la  possibilità di “bucare” un determinato colore per poterlo sostituire con altri contributi video – per replicare sullo sfondo le immagini della baia.

E il mare che si tinge di rosso per il sangue dei copti? Anche quello sarebbe un effetto speciale realizzato a computer, dicono i comunicatori.

Intanto, al di là della veridicità dei filmati trasmessi, i jihadisti continuano a minacciare l’Italia. Secondo quanto riporta Site, un terrorista avrebbe messo in guardia l’Italia dall’entrare in guerra contro l’Isis per evitare che il Mediterraneo sia “colorato dal sangue dei suoi cittadini”.

Alfano: “Il nostro stato di allerta è notevolissimo, il controllo sugli arrivi efficiente. Collaboreremo con le Procure e auspichiamo che il loro lavoro ci dia certezze dal punto di vista giuridico”.

 

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