Individuare malattie prima dei sintomi con l’Imaging Genomico

di Redazione

Napoli – La medicina personalizzata e la teranostica (l’unione in un unico atto della fase diagnostica e di quella terapeutica) come approdo futuro dell’imaging genomico. Questo il tema del secondo appuntamento del 2015 con il ciclo di incontri “L’informazione al servizio della Salute” ideato dall’Istituto SDN di Ricerca Diagnostica e Nucleare.

Nella sala conferenze della sede di via Gianturco in cattedra stavolta c’era un relatore d’eccezione: Gabriel Paul Krestin, direttore del Dipartimento di Radiologia dell’Erasmus University Medical Center di Rotterdam, uno dei massimi esperti internazionali nel campo delle nuove metodiche di diagnostica per immagini, con esperienze accademiche in tutto il mondo fino alla Harvard School of Public Health di Boston.

“L’imaging genomico – spiega Krestin – consente di visualizzare, analizzare ed elaborare immagini ad alta risoluzione come la Risonanza Magnetica correlandole con alterazioni della componente genica raccolte dalla diagnostica di laboratorio. Con queste tecniche si può ottenere un doppio risultato: da un lato quello della medicina di precisione, che si fonda sulla possibilità di individuare la malattia prima che si presentino i sintomi, correlando le immagini con i quadri caratteristici che riflettono anche gli aspetti genetici, dall’altro quello della medicina personalizzata perché l’imaging genomico fornisce informazioni, come la connettività strutturale, la funzionalità e la reattività delle diverse regioni dopo stimoli somatosensoriali o farmacologici, di fondamentale importanza per individuare la reazione di ogni singolo paziente alle eventuali terapie”.

Insomma grandi speranze per il futuro grazie anche alle ricerche svolte a Napoli nel campo dell’imaging genomico dall’Istituto SDN che ha accolto il professor Krestin all’interno del suo comitato scientifico.

“In un prossimo futuro – spiega Marco Salvatore, direttore scientifico dell’Istituto SDN – combinando le tecniche di imaging genomico con le nanotecnologie si potranno avere importanti applicazioni di teranostica, cioè compiere contemporaneamente l’atto diagnostico e terapeutico, in maniera precisa e selettiva”. Applicazione e speranze future con notevoli prospettive per la cura di alcune patologie molto diffuse, dalla demenza senile al diabete.

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