Est Ucraina, violata tregua: proseguono bombardamenti

di Stefania Arpaia

Kiev – Nonostante gli accordi del vertice Putin, Merkel, Hollande, Poroshenko, avvenuto la scorsa settimana, in cui si è deciso per il cessate il fuoco, sembra che in Ucraina nulla sia cambiato.

Proseguono i bombardamenti da parte dei separatisti che continuerebbero ad attaccare le postazioni dell’esercito ucraino. Sarebbero stati 112 gli attacchi da parte del nemico, hanno riferito fonti locali.

“Analizzando il primo giorno dopo l’inizio della tregua, si può sostenere che i gruppi armati illegali non rispettano gli accordi sottoscritti”, ha detto Anatoly Stelkman, portavoce dell’”operazione anti-terrorismo”, la campagna militare lanciata dal governo ucraino contro i filorussi dell’Est.

Il portavoce ha poi sottolineato che, tra sabato e domenica, ci sarebbe stata un’intensificazione di violenza ai danni dello snodo ferroviario strategico di Debaltsevo, colpito con missili Grad e carrarmati. Secondo fonti militari, nell’attacco sarebbero morti 5 soldati mentre 21 sarebbe il numero dei feriti.

Merkel: “Situazione delicata ed estremamente difficile, mi riferisco soprattutto a Debaltsev. È chiaro che rimane ancora molto da fare. Ho sempre detto che non c’erano garanzie sul successo dei nostri tentativi. È un percorso estremamente difficile”, ha riferito la cancelliera tedesca durante la conferenza stampa a Berlino.

In un comunicato Kiev fa sapere che “al momento è escluso il ritiro della armi” dal fronte di guerra-

Seleznyov: “Come possiamo ritirare le armi se i ribelli ci attaccano con blindati e ci sparano continuamente addosso?”. 

Intanto, Kiev fa sapere che anche Shyrokine sarebbe stata colpita dai separatisti, che aveano già in passato tentato di conquistare la città vicina all’importante porto Mariupol.

Nel frattempo, l’Ue ha deciso di non sospendere le nuove misure sanzionatorie.

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