Bilaterale Renzi-Hollande all’Eliseo: sostenere economia europea

di Stefania Arpaia

Parigi – Renzi è volato a Parigi, in tarda mattinata, per incontrare il presidente francese Francois HollandeI primi ministri, con appuntamento all’Eliseo, hanno discusso dell’economia europea e dei temi internazionali, in primis crisi in Libia e Ucraina. Firmato il protocollo per la seconda fase della Tav Torino-Lione.Presenti anche Pier Carlo Padoan, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini e il responsabile dei Trasporti e Infrastrutture, Maurizio Lupi.

Al termine del bilaterale, in conferenza stampa, in merito alla crescita in Europa, Hollande ha dichiarato: “La ripresa è ancora troppo timida, non sufficientemente forte per combattere la disoccupazione anche se ci sono segnali che ci danno fiducia nel futuro. Dobbiamo sostenere questo processo”.

Renzi: “Grazie all’azione comune di Francia e Italia, la parola crescita non è più una parolaccia ma un obiettivo chiaro e chiave del continente. Oggi ha smesso di piovere, non c’è ancora il sole, ma si vedono le prime prime luci dell’arcobaleno”.

“Lo scenario internazionale nel quale ci muoviamo – ha aggiunto – è profondamente interessante. Se diamo tempo alla crescita di sviluppare i propri effetti, l’Europa ha la possibilità di tornare a essere quello che deve essere, vale a dire un faro di civiltà nel mondo”.

Sulla situazione libica, entrambi credono che si possa trovare una soluzione al caos al terrorismo tramite un “accordo politico tra le diverse fazioni”.

“Abbiamo, io e Matteo Renzi, confermato la necessità del rispetto del cessate il fuoco in Ucraina, senza deroghe e senza ritardi”, ha poi aggiunto il presidente francese riferendosi all’Ucraina. 

Sul Tav: “Oggi non c’è più nessun freno, nessun ostacolo – ha detto Hollande –  possiamo dire che la Torino-Lione è stata lanciata, la realizzazione richiederà ancora tempo ma non esiste più nessun freno per la realizzazione dell’opera”.

Discusso anche il tema dell’immigrazione su cui il premier francese ha riferito: “Sono i gruppi terroristici a fare questo traffico. Abbiamo chiesto all’Europa di rafforzare Triton”. 

In conclusione sulla situazione greca e le trattative con l’Ue ha detto: “Un buon compromesso, rispettoso sia della volontà espressa dal popolo greco che allo stesso tempo delle regole dell’Unione europea e segnatamente dell’Eurozona”.

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