Il vescovo incontra gli scout per il “Thinking Day”

di Redazione

Scout

Marcianise – Lupetti, coccinelle, esploratori, guide, rover, scolte e capi; c’erano proprio tutti  al PalaMoro di Marcianise  il 22 febbraio scorso, prima domenica di Quaresima. Con i loro bastoni, totem, bandiere, chitarre e bonghetti, una folla variopinta e gioiosa di circa quattrocento scouts   ha sfidato la pioggia per raggiungere la palestra dell’Istituto “Aldo Moro” e vivere l’esperienza comunitaria del “Thinking Day”.

Questa giornata è tesa a favorire la crescita di ciascuno e a contagiare positivamente il territorio locale per la nascita di altri gruppi scout, come si propone la città di Marcianise per il proprio giovane  gruppo.

Le fondamenta del metodo scout sono state delineate da Boden-Powell e sono quelle basate sull’autoeducazione, sullo spirito di servizio, sull’obbedienza e sulla  relazione con i fratelli in concreto atteggiamento di disponibilità all’incontro con gli altri. Lo scautismo infatti,  in circa cento anni di vita è diventato il più grande movimento educativo del mondo, un movimento di giovani in cui gli adulti rappresentano i “fratelli maggiori”.

Paterno invece è stato l’incontro con monsignor Giovanni D’Alise, vescovo della Diocesi di Caserta che ha rivolto a tutti parole di speranza invitando alla gioia del cuore che nasce dalla riflessione sulla nostra fede. Egli ha affermato che soprattutto la scoperta di Dio come compagno di viaggio, spinge a percorrere il sentiero della fede, come quello che solo può portare a vivere il segreto della vita e della felicità: stare con gli altri e amarli come se stessi.

Una solenne celebrazione eucaristica, ricca di Preghiera e Spiritualità elevatasi dai canti corali animati da corde, percussioni, battito di mani ed echi vocali. Una grande emozione per giovani e adulti partecipi alla celebrazione del vicario generale don Gianni Vella e di quattro diaconi della Diocesi. Il dirigente scolastico Pietro Bizzarro ha accolto gli scout con l’affettuoso atteggiamento del “padrone di casa” che ama i propri ospiti, proprio come il sindaco Antonio De Angelis che si è dichiarato disponibile e compiaciuto per  la costituzione di un “Gruppo Scout di Marcianise”.

Le autorità dell’amministrazione comunale presenti, i docenti dell’istituto “Moro”, i giovani e gli adulti hanno avuto il privilegio di trascorrere la mattinata di questa domenica in modo speciale, con la guida di un Pastore Speciale, in un’atmosfera di gioiosa religiosità, rispetto, e gioco, proprio come vuole la pedagogia dello scoutismo caratterizzata da continuità e integralità per la maturazione di una coscienza democratica e per lo sviluppo della comunità ecclesiale.

Il fondatore Robert Baden-Powell non era un pedagogista, ma aveva un elevato senso civico, religioso ed educativo, infatti affermava che per essere buoni educatori occorre saper valorizzare le risorse tipiche di ogni età, aver fiducia nei ragazzi e affidar loro vere responsabilità per la maturazione in competenza e autonomia. Questo è il futuro che tutti vogliamo per i nostri giovani di Marcianise, ricchi di creatività e di speranza.

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