Omicidio Caterino, inflitti cinque ergastoli

di Redazione

Casal di Principe – Il suo omicidio era stato già programmato dal clan Schiavone: Sebastiano Caterino aveva chiesto tangenti ai negozianti non rispettando le regole impartite dalla camorra di Casal di Principe. Per questo motivo, nel settembre 2003, fu eliminato a Santa Maria Capua Vetere.

Martedì pomeriggio, i giudici della corte di Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere – accogliendo in pieno le richieste del pubblico ministero Sandro D’Alessio – hanno condannato all’ergastolo per quel delitto Vincenzo Schiavone, detto “’O Petillo”, figlio di Eliseo, cugino del boss Francesco Schiavone detto “Sandokan”, Antonio Monaco, Mario Mauro, Massimo Vitolo e Aversano Stabile Romeo. Quindici anni per il collaboratore di giustizia Raffaele Picco e 11 per Salvatore Laiso.

Assolti, per non aver commesso il fatto, Antonio Cangiano e Carmine Noviello.

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