“La Madonna del Popolo: arte e culto”

di Redazione

Sessa Aurunca – Si terrà venerdì 27 febbraio, alle ore 18.30, nella Biblioteca Comunale ‘Gaius Lucilius’ di Sessa Aurunca, il convegno su ‘La Madonna del Popolo: arte e culto’, promosso dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Sessa Aurunca, dal Comitato Festeggiamenti ‘Maria SS. Avvocato del Popolo e San Leone IX’, dalla ‘Polidoro srl’, con il patrocinio del Comune di Sessa Aurunca.

L’evento vuole creare uno spunto di riflessione sulle nuove ipotesi storico-artistiche e sulle testimonianze archivistiche relative all’icona di Santa Maria del Popolo, posta sull’altare maggiore della Cattedrale di Sessa Aurunca.

Nel corso dell’incontro verrà presentata la prima stampa, risalente al 1765, di Maria Sempre Vergine, Santa Patrona della Città e della Diocesi di Sessa Aurunca. Al termine della manifestazione sarà possibile ritirare la riproduzione dell’icona, curata dal Comitato Festeggiamenti 2015.

Al dibattito, coordinato da Roberto Sasso, la cui introduzione e conclusione sarà affidata a monsignor Orazio Francesco Piazza, Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, interverranno: Luigi Tommasino, sindaco di Sessa Aurunca; Valentino Gramegna, direttore ‘Comitato Festeggiamenti ‘Madonna del Popolo e San Leone IX’; Riccardo Naldi, docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Napoli ‘L’Orientale’.

“Il culto Mariano – ha spiegato don Roberto Guttoriello, Direttore dell’Ufficio ‘Beni Culturali Ecclesiastici’ della Diocesi di Sessa Aurunca – è uno dei gioielli del nostro contesto. Il popolo locale, puntando gli occhi su Maria ha scorto nel corso dei secoli una presenza costante ed autorevole. L’arte, come un felice coagulo, ha raccolto nel tempo gli aneliti spirituali e culturali dei nostri padri. La Madonna del Popolo è appellata “Avvocata” a dire che, come Madre, continua da sempre a proteggere le periferie del tempo. Nuove ipotesi storico-artistiche sulla tavola della Patrona di Sessa aprono piste interessanti con ricadute scientifiche”.

“Non si può ricontestualizzare la Fede se non si conoscono le esperienze e le testimonianze che precedono il nostro oggi”: con queste parole si è espresso monsignor Orazio Francesco Piazza, vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, che ha aggiunto: “Questo lavoro virtuoso di ripresentazione della memoria della Fede Mariana suggerisce, a tutti noi, l’opportunità di riprendere la consistenza di ripresentarne la fecondità spirituale e sociale”.

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