De Mita ad Aversa: “Nei partiti entri la linfa vitale dei giovani”

di Livia Fattore

Aversa – Quando lo si ascolta parlare non si pensa affatto che abbia 87 anni compiti da poco. Ciriaco De Mita, già presidente del consiglio e segretario nazionale di quella che fu la Democrazia Cristiana, ha incantato la platea in occasione del convegno sulla crisi dei partiti organizzato da “Palestra Normanna”, l’associazione voluta dal più volte parlamentare azzurro Pasquale Giuliano con la finalità di formare e “addestrare” i giovani alla politica.

Ad aprire i lavori dinanzi ad una platea superaffollata, che vedeva, tra gli altri, il consigliere regionale Angelo Consoli, i sindaci di Aversa, Giuseppe Sagliocco, e Frignano, Gabriele Piatto, e tantissimi assessori e consiglieri comunali dei centri dell’agro aversano, lo stesso Giuliano che ha compiuto un excursus sulla storia dei partiti dall’antipolitica di Prezzolini ai partiti di massa o territoriali sino al referendum sul finanziamento pubblico e a tangentopoli.

Ricordati, ovviamente, il fenomeno Berlusconi, di fatto un esempio di antipolitica e quello Grillo, per poi concludere definendo essenziale il partito quale luogo di confronto e non luogo di incontro di designati dal capo.

Marco De Marco ha parlato di crisi di rappresentanza e democrazia malata evidenziando un timore per il clima che si è venuto a creare.

A concludere De Mita che ha risposto indicando la strada: nei partiti deve entrare la linfa vitale dei giovani ed è per questo che a Nusco ha aperto una scuola politica. “L’importante – ha concluso – che non vi sia una sola persona a decidere”.

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