Carnevale marcianisano, studiosi da Londra per assistere al “Funerale”

di Redazione

Marcianise – La tradizionale veglia per il defunto “Vicienz Carnaval” organizzata dalla Pro Loco Marthianisi presieduta da Michele Colella, per festeggiare il Carnevale a Marcianise, andrà in scena martedì 17 febbraio, nel cortile nello storico quartiere di Puzzaniello, in via San Giuliano 155, nei pressi del Wine Bar Excelente, che ha collaborato per l’ottima riuscita dell’evento. Si inizierà alle 10 con l’esposizione del feretro; poi, alle 15, inizio della “chiaggniuta”; alle 18.30 inizio del corteo funebre e, infine, alle 19, incendio del feretro in via San Giuliano, davanti al Wine Bar. Il tutto accompagnato da tammurriate, canti e balli popolari.

“Ho ricevuto una telefonata da Londra – fa sapere il presidente della Pro Loco, Michele Colella – da parte di alcuni studiosi che chiedevano ragguagli sulla curiosa e particolare tradizione marcianisana. Verranno a filmare e documentare l’evento per uno studio antropologico sulle tradizioni del nostro territorio per un confronto nel vasto panorama dei sud d’Europa”.

La location, allestita con un letto a una piazza composto da un paio di tavole sgangherate, sorrette da supporti di ferro quelli a forma di “u” capovolta, con sopra ‘Vicienz Carnaval’, il fantoccio di pezza, panciuto e colorito in viso, un fiasco impagliato pieno di vino d’uva ‘fraùla’  posto giusto in mezzo alle gambe di Carnaval, mentre saucicce ‘e nnoglie appese ad una croce a capo del letto poi, ai quattro angoli del letto, nei vasi di latta arrugginita piante floreali ‘e cappiell’, un ramoscello di limone per scacciare via le mosche fastidiose, le tammorre appese sono a portata di mano per tutte le persone che vogliono percuoterle per accendere e ritmare la magica atmosfera. Arriveranno tantissime persone della tradizione marcianisana come Cicchinella, Annarosa, Angelina e  Salvatore  o’ Paglier’, tante altre giungeranno all’appuntamento col “morto”, ma molte altre  arriveranno spontanee richiamate dal tradizionale canto e’ li ggioja sojia come lamento a Vicienz’ Carnaval’, (da non confondere o sostituirlo col canto dei femminielli “ è mmuort’ mo’, è vviv’ mo’ “, tradizione della zona del napoletano, ma eseguito in modo inopportuno in altre rappresentazioni a Marcianise) al suono di tammorre e castagnette sul ritmo bùcci bùcci ccì, bùcci bùcci ccì,  con O’ bball’ e’ ll’urz’ creando un’atmosfera a dir poco surreale.

Prosegue, dunque, la sintonia tra le associazioni e l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio De Angelis, tramite gli assessori Anna Arecchia (Cultura), Giovanni Santoro, Biagino Tartaglione e il consigliere con delega alle Pro Loco Paride Amoroso.

“Con il sindaco Antonio De Angelis – spiega l’assessore Arecchia – abbiamo dato il patrocinio morale per i festeggiamenti del Carnevale della Pro Loco Marthianisi, azione simbolica di grande valenza finalizzata a riverberare il senso di appartenenza collettivo alla nostra terra attraverso le sue tradizioni”.

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