Carcere di Santa Maria Capua Vetere, dossier del radicale Letizia

di Redazione

Caserta – Pubblicato e reso disponibile dal sito del “Tribunale Dreyfus” (www.tribunaledreyfus.it) un dossier di una decina di pagine redatto da Domenico Letizia, attivista dell’associazione “Nessuno Tocchi Caino” e già segretario dei Radicali Caserta, sullo stato delle problematiche della struttura penitenziaria di Santa Maria Capua Vetere.

Il dossier analizza le problematiche della casa circondariale sammaritana dall’estate del 2012 fino alla fine del 2014. Sfogliando le varie pagine si evidenziano perpetuamente le stesse emergenze: la mancanza periodica e sistematica di acqua per i detenuti, l’alto tasso di sovraffollamento, problematiche legate ai prezzi con le ditte esterne che appaltano beni di prima necessità ai detenuti, le difficoltà della polizia penitenziaria e del personale penitenziario, la mancanza di adeguate cure mediche per i detenuti.

Tra le pagine vengono analizzate anche le varie iniziative intraprese, nel corso di questi anni, per tentar di non far calare l’attenzione sulla struttura penitenziaria e le proposte avanzate. Il suggerimento è quello radicale, ribadito da Marco Pannella, l’Amnistia per la Repubblica e la riforma della giustizia.

Il Tribunale Dreyfus, presieduto da Arturo Diaconale direttore de “L’Opinione”, agisce come “tribunale ombra” per svolgere contro-processi sui casi più eclatanti e significativi di malagiustizia emettendo giudizi morali e politici che fanno discutere, raccoglie e mobilita le vittime della malagiustizia in nome dei principi dello stato di diritto e della democrazia liberale.

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