Banco alimentare, Barbato: “Non si giochi con la povera gente”

di Redazione

Carinaro – “La presa di posizione e le dichiarazioni di alcuni amministratori comunali di Carinaro stanno assumendo contorni a dir poco disgustosi, non ultima quella dell’attuale delegato alle Politiche sociali, Giovanni Zampella, il quale, alla richiesta di chiarimenti inoltrata  dal consigliere Massimo Emiliano Petrarca e supportata da tutto il gruppo di “Uniti per Cambiare”, come da regolamento, attraverso un’interrogazione da tenersi nel prossimo Consiglio comunale, preferisce scendere in campo ad alimentare ancora di più la polemica anzi i pettegolezzi che stanno caratterizzando tutta questa vicenda dimenticando o facendo finta di non concepire che si sta parlando di assistenza”.

A parlare è Giuseppe Barbato, capogruppo dell’opposizione e già assessore alle Politiche sociali, il quale ravvisa come sia stata presa una decisione così importante “in modo molto ma molto superficiale”. Infatti, a suo dire, “utilizzare risorse in questi periodi di grande austerità economica, e nel nostro caso ottomila euro e impegnandole per un servizio che già svolge molto egregiamente la Caritas Parrocchiale, non era necessario. Bisognava solo scindere le due cose: le famiglie che facevano richiesta di contributi economici, come avviene da sempre, le aiutava il Comune. Non è solo a questa amministrazione che ne fanno richiesta, già si veniva incontro aiutandole negli anni passati come per esempio a pagare bollette o per l’acquisto di medicinali urgenti, o come capita per fronteggiare improvvise malattie terminali o spese impossibili per i funerali. Mentre alla Caritas Parrocchiale si lasciava continuare, come sta facendo da anni, il compito che è peculiare della chiesa cioè quello dell’assistenza e nel caso specifico di quella degli alimenti”.

“Giova ricordare – continua Barbato – che la Parrocchia Sant’Eufemia di Carinaro, attraverso il dinamico parroco don Antonio Lucariello, assiste numerosissime famiglie e non solo con derrate alimentari ma anche con indumenti, generi di prima necessità e non per ultimo anche con i frequenti pranzi che vengono organizzati per i bisognosi di Carinaro, che hanno visto sempre la partecipazione di molti e  ultimamente ha portato anche la solidarietà attraverso una singolare visita, il vescovo di Aversa Angelo Spinillo”.

Per Barbato “non si capisce il perdurare di tutte queste prese di posizione da parte di persone che fino ad ieri hanno fatto parte anch’esse dei volontari parrocchiali ed ora, trovandosi a ricoprire altri ruoli, dubitano dell’efficacia o della non sufficienza da parte dell’organo ecclesiale a ricoprire tale mancanze”.

“Non per polemizzare – continua Barbato – ma alcune di loro in campagna elettorale le abbiamo viste molto attive nel far domande o richieste di assistenza proprio alla Caritas Parrocchiale mentre ora, compresa l’efficienza, la si vorrebbe relegare in un angolo. E questo è una pura mascalzonata”.

Sulle critiche rivolte allo staff dell’Ufficio assistenza del Comune di Carinaro “nessuno dei miei colleghi consiglieri e io stesso – chiarisce Barbato – ha mai dubitato del loro lavoro, la polemica è squisitamente politica sulla necessità reale di istituire un ‘doppione’, qual è la distribuzione di alimenti, quando già nel paese ne funziona uno ed è anche operosamente valido”. “Se poi i fini per colpire determinate istituzioni o loro rappresentanti sono altri – conclude Barbato – non si utilizzi la povera gente con raggiri e stratagemmi vari”.

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