Napoli, sito compostaggio, Sodano: “Dalla Regione solo demagogia”

di Redazione

Napoli – “La Regione non ha competenza sulla localizzazione dell’impianto di compostaggio, è chiamata solo a dare un parere sugli aspetti tecnici e ambientali. Ma è curioso che il Consiglio regionale, all’unanimità, dal Pd a Forza Italia, come era successo negli anni dell’emergenza rifiuti, quando gestivano insieme con danni prodotti all’ambiente e miliardi sperperati di denaro pubblico, oggi si ritrovi contro gli impianti di compostaggio”.

Lo afferma il vicesindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, Tommaso Sodano, davanti alla “bocciatura” al sito di compostaggio di Scampia rifilata dal Consiglio regionale della Campania.

“La giunta Caldoro – sottolinea Sodano – non si è mai occupata, in cinque anni di governo, dei siti di compostaggio e oggi lo fa a ridosso della campagna elettorale per fare demagogia, cavalcando la preoccupazione dei cittadini ai quali, invece, assicuriamo che l’impianto va nella direzione di riqualificare quell’area, dare occasioni di lavoro e creare un polo di eccellenza ambientale”.

Di impianti di umido la Regione ne ha bisogno di almeno una decina, rispetto all’unico presente a Salerno, dal momento che, sostiene Sodano, “Napoli non può spendere 140 euro a tonnellata per andare nel Nord Italia”.

“E’ un impianto – assicura il vicesindaco – che, come sanno tutti gli ambientalisti, non inquina, non ha emissioni, non c’è combustione, si recupera solo gas. Non puzza, poiché si tratta di un digestore anaerobico il cui processo avviene in assenza di ossigeno, quindi la puzza all’esterno dell’impianto non esce. E, inoltre, ha una distanza di oltre 200 metri dalle abitazioni”.

Il vicesindaco poi annuncia: “Saremo a Scampia per far comprendere ai cittadini la qualità di questo progetto che va ad eliminare lo spettro di nuovi inceneritori e discariche sul territorio”.

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