Vigili, il 12 febbraio sciopero nazionale dopo il “caso Roma”

di Redazione

Roma – Il 12 febbraio prossimo si terrà lo sciopero dei vigili urbani di tutta Italia. E’ quanto annuncia l’Ospol, l’Organizzazione sindacale delle polizie locali, che ha indetto l’astensione dal lavoro anche a seguito delle polemiche e delle inchieste relative alle assenze dei vigili di Roma durante la notte di Capodanno.

“La goccia che ha fatto traboccare il vaso – spiegano – è l’infamante valanga di fango contro il Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale lanciata dalle istituzioni, Comune e Governo”.

L’Ospol-Csa, che con oltre 15mila iscritti è il sindacato più rappresentativo della categoria, ha assunto la decisione durante un convegno nazionale a San Benedetto del Tronto “cui hanno partecipato i delegati di tutte le province italiane”, come afferma il presidente dell’organizzazione sindacale Luigi Marucci, spiegando che l’iniziativa “nasce dalle polemiche sui vigili assenti a Roma a Capodanno, ma si estende a tutta l’Italia perché i problemi che riguardano le polizie locali sono tanti e devono investire il Governo”.

“Lo sciopero – si legge poi in una nota – è motivato dal perdurare di una vertenza ultradecennale, sempre elusa dai governi che si sono succeduti, che hanno svilito il ruolo e le funzioni degli uomini e donne in divisa della Polizia Locale, inserendoli con decreto nel contratto di tipo privatistico insieme agli amministrativi. La vertenza si è acuita con la cancellazione dell’equo indennizzo, della causa di servizio e della pensione privilegiata, che si aggiunge all’usurpazione della indennità di pubblica sicurezza”.

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