Strage Parigi: trattativa tra poliziotti e killer. Preso almeno un ostaggio

di Stefania Arpaia

Parigi – Ancora in atto la fuga dei fratelli franco-algerini, di cui si erano perse le tracce ieri, dopo essere riusciti ad eludere i controlli delle forze dell’ordine, scappando a piedi nella foresta di Longpont, nella zona di Piccardia.

Avvistati venerdì mattina, i malviventi stavano fuggendo in località Dammartin-en-Goele, nel dipartimento della Seine-et-Marne, 45 chilometri a est di Parigi. Probabilmente diretti verso l’aeroporto vicino.

Avrebbero rubato un’auto, una Peugeot, e sulla nazionale 2 avrebbero incontrato un posto di blocco contro cui avrebbero aperto il fuoco. Fonti giornalistiche hanno parlato di 2 vittime e 20 feriti, notizia smentita dalle autorità.

Giunti nella zona industriale con i poliziotti alle calcagna, hanno concluso la loro fuga. Al momento sono asserragliati in un’azienda locale,  con alcuni ostaggi, il cui numero è ancora incerto ma non dovrebbe superare le due persone.

Fonti locali hanno riferito che in corso ci sarebbero trattative tra i terroristi e le forze speciali di polizia.

Dispiegato un gran numero di agenti: circa 88mila poliziotti, oltre ai 5 elicotteri che stanno sorvolando la zona. L’area è interamente circondata. 

Il sindaco della città ha ordinato ai cittadini di non lasciare le proprie abitazioni e di non avvicinarsi alle finestre, mentre i bambini resteranno barricati nelle scuole.

Ancora da confermare la notizia che uno dei fratelli indossi una cintura esplosiva. 

“L’epilogo è vicino”, ha detto il prefetto di polizia di Parigi, mentre la tensione continua a salire. Emittenti locali avrebbero riferito che i gendarmi sarebbero pronti al blitz.

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