Sciame sismico, paura in Emilia Romagna e Toscana

di Emma Zampella

Bologna – Sono ore di paura per i cittadini bolognesi: uno sciame sismico scuote l’Appennino tosco – emiliano. Sono 17 le scosse registrate dalla scorsa notte, di magnitudo di grado superiore o uguale a 2. La prima alle ore 3:22.

L’epicentro è stato segnalato in prossimità dei comuni bolognesi di Camugnano e Castiglione dei Pepoli, dove le scuole rimarranno chiuse, e di quello pratese di Vernio. Al momento però non si segnalano danni importanti, eccetto  paura e terrore tra gli abitanti che si sono riversati nelle strade. A Bologna, molte persone spaventate dalla scossa, distintamente avvertita in molte località, hanno chiamato i vigili del fuoco per avere informazioni, ma anche sotto le Due Torri non sono stati segnalati danni a cose o persone.

Dopo la scossa più forte delle prime ore del mattino, l’Istituto riporta altre 19 scosse tra le 7:58 e le 11:01, di cui due con magnitudo superiore a 3. In particolare la più forte è stata di magnitudo 3.4 alle 10.56, preceduta da un’altra di 3.2 alle 8.03. Le altre hanno avuto una magnitudo tra 2 e 2.7. “Quando è arrivata la scossa più forte, quella da 4.1 delle 7.51, tutta la gente che era nel bar si è catapultata fuori, perché si è sentita molto” dice una ragazza residente a Camugnano, in provincia di Bologna.“I tecnici del Comune sono tutti in allerta, sono qui in piazza e stanno facendo verifiche sugli edifici. Noi è dalle 4 del mattino che siamo tutti svegli. C’è spavento, perché il terremoto è imprevedibile, ma non ci sono danni” continua ancora il racconto.

A Castiglione invece non si segnalano danni ingenti, ma solo paura e apprensione per la gente che preferisce rimanere fuori casa in attesa della fine delle scosse. Il sindaco di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri, è al lavoro dalla prima mattina in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4.1 avvenuta alle 7.51 nel distretto sismico Appennino-pistoiese, che segue uno sciame sismico registrato nella notte, a partire dalle 3.22.

“Ho fatto chiudere le scuole questa mattina alle 6.30 – ha spiegato il primo cittadino – e ho fatto aprire e riscaldare il palazzetto dello sport, così le persone in strada da questa notte possono andare lì a riscaldarsi, c’è anche la Croce rossa”. Il sindaco e l’amministrazione si trovano ora nella biblioteca comunale: “Siamo qui al sicuro – ha concluso – Il Comune è chiuso, soltanto al piano terra sono aperti gli uffici dell’Urp per eventuali segnalazioni”.

 

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