Rachele Bastreghi: dai Baustelle al debutto da solista

di Emma Zampella

Un’ispirazione anni ’70 è il file ruoge del cd di esordio da solista di Rachele Bastreghi, cantante e anima femminile dei Baustelle. Un album che richiama la influenze musicali degli anni ’70 e che si intitola “Marie”, un ep di 7 brani.

Quattro sono inediti (tra cui i due singoli “Mon petit ami du passé” e “Il ritorno” e “Senza essere”, scritta insieme a Claudio Brasini dei Baustelle), due sono cover (“Cominciava così” dell’Equipe 84 e “All’inferno insieme a te”, brano tratto dal repertorio di Patty Pravo e a sua volta cover di una vecchia canzone francese, “Detachez-moi les bras”, qui impreziosita anche dallo splendido cameo di Mauro Pagani al flauto) e l’ultima è la versione strumentale di uno degli inediti, “Folle tempesta”.

“Debuttare da solista a 37 anni è strano, non ho alle spalle gli uomini che da 15 anni mi proteggono”, dice la cantante e autrice. Gli uomini sono Francesco Bianconi e Claudio Brasini, il resto dei Baustelle, band italiane tra le più importanti e più amate. “Marieè –  dice la cantante – è un piccolo scrigno di emozioni e atmosfere. Ho preso spunto dalla fiction, dove si parlava di un addio, ma poi ho raccontato me stessa”.

L’ep è stato registrato in due settimane, dal vivo in studio con i musicisti e potrebbe essere seguito da qualche data dal vivo, con altri brani e cover. Ma perché gli anni Settanta? “C’era un’energia che affascina, se potessi rinascere sceglierei quel periodo storico: in Francia c’era Serge Gainsbourg con Jane Birkin in America Andy Warhol con Nico”.

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