Napoli – Troppo presto ci ha lasciati Pino Daniele. Un artista che aveva ostentato la tradizione e la cultura napoletana nel mondo. Non ha mai tradito la sua città, neanche quando ha riscosso un successo internazionale: ha sempre portato con sé i suoni e i colori di Napoli.

Così, nel giorno dell’Epifania, la sua “terra” organizza rapidamente un grandioso flash mob in piazza Plebiscito, che si presenta già gremita di gente molto tempo prima dell’orario stabilito (20.45). Ad aderire non sono solo i fan più accaniti, ma anche chi vedeva in lui il simbolo di un meridione troppo spesso abbandonato.

Sulle note di “Je so’ pazzo” e “Napule è” 100mila persone si commuovono e gridano il nome di Pino.

In attesa delle esequie che si terranno mercoledì, prima a Roma, al Santuario del Divino Amore, alle 12, e con il “bis” a Napoli, alle 19, nella Basilica Reale San Francesco di Paola, al Plebiscito, la città partenopea saluta in modo sensazionale uno dei suoi più bravi e meritevoli “figli”.

Davanti ad un evento così doloroso, non si può che restare positivamente meravigliati da tanta solidarietà e partecipazione. Sembrano quasi un presagio le parole “Napule è a voce de’ criature che saglie chianu chianu e tu sai ca nun si sulo”.

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