Caso Annibali: confermata pena per mandante aggressione. Lucia: “Sono soddisfatta”

di Stefania Arpaia

Ancona – E’ stata confermata la condanna in appello nel processo Annibali, che ha visto l’imputato Luca Varani colpevole di tentato omicidio, stalking e lesioni gravissime.

La Corte d’Appello di Ancona, presieduta da Bruno Castagnoli, ha deciso durante il processo di secondo grado, di accogliere la richiesta di conferma della pena del pm Monica Garulli

L’uomo dovrà scontare 20 anni di reclusione mentre gli esecutori materiali dell’aggressione, Rubin Ago Talaban Altistin Precetaj, di origine albanese, inizialmente condannati a 14 anni di carcere, ne dovranno scontare 12.

Varani, 38 anni, oltre a rispondere del tentato omicidio del 16 aprile 2013, avvenuto a Pesaro, nei confronti dell’avvocatessa Lucia Annibali sfigurata con l’acido e sottoposta più volte ad interventi chirurgici, dovrà rispondere di atti persecutori ai danni della ex fidanzata e di aver manomesso le valvole del gas a casa di lei per farla saltare in aria, il 20 febbraio 2013.

“Ora vado a tutta birra – ha dichiarato felice la vittima – Di lui non mi interessa più nulla, sono soddisfatta”.

Inutile la difesa dei legali Francesco Maisano e Roberto Brunelli. I due avrebbero spiegato che Varani aveva fornito l’acido ai due stranieri non per sfigurare il volto della donna ma per danneggiare la sua auto.

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