Blitz antiterrorismo in Belgio: due morti e un ferito

di Giuseppe Della Gatta

Bruxelles – L’ondata di terrorismo in Europa ha provocato paura anche in Belgio. È di due morti e un ferito grave il bilancio di un blitz delle forze speciali della polizia belga ai danni di una cellula terroristica jihadista, appena ritornata dal Medio Oriente, che si occupava di forniture d’armi e partenze per la Siria.

Il blitz è scattato nel pomeriggio di giovedì 15 nella cittadina di Verviers, nella provincia di Liegi, dopo un’intercettazione telefonica che ha rivelato le intenzioni del gruppo di organizzare un imminente attentato a Bruxelles. A quanto pare, secondo i media francesi, l’operazione antiterroristica in Belgio è parte delle indagini collegate agli attentati di Parigi della settimana scorsa; sembrerebbe infatti che Amedy Coulibaly, l’attentatore del negozio kasher, si era rifornito di armi proprio da questo gruppo di jihadisti.

L’operazione si è avuta nei pressi della stazione di Verviers, in una’ex panetteria. Un testimone racconta al quotidano Le Soir di diversi spari avvertiti mentre era a bordo della sua auto in rue de la Colline, spiega, poi, di  aver visto due giovani sulla trentina di origine magrebina e vestiti di nero allontanarsi velocemente.

In pochi minuti i residenti della strada sono stati evacuati da un numeroso gruppo di agenti accorsi con diverse camionette. La zona è stata blindata in attesa dell’arrivo delle teste di cuoio che appena giunte sul luogo hanno fatto irruzione nell’ex panetteria dove si è avuta la sparatoria. Nessun agente ferito ma intanto la zona rimane sotto il controllo delle forze dell’ordine.

A seguito dell’operazione l’allerta terrorismo in Belgio sale dal livello 3 a 4, evacuata anche la sede del quotidiano Le Soir  e una stazione di polizia a Bruxelles per allarme bomba.

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