Taxi utilizzato come corriere della droga: 5 arresti. Coinvolto poliziotto

di Redazione

Caserta – Cinque ordinanze di custodia cautelare eseguite, lunedì mattina, dalla polizia per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, cocaina ed hashish.

I destinatari dei provvedimenti sono: Fabrizio Iucchitto, 34 anni, di Caserta; Carlo Ponticelli, 44 di Caivano; Elio Formati, 23 di Caserta; Francesco Villano, 25 di Caserta; finiti in carcere; ai domiciliari Luigi Iannicelli, 30 anni, di Caivano.

Emessa anche una misura cautelare interdittiva del divieto di dimora nel comune e nella provincia di Caserta, in relazione al reato di favoreggiamento personale, nei confronti di due acquirenti, uno dei quali agente della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Napoli, che, dopo avere acquistato sostanza stupefacente da Iucchitto, sentiti come testimoni dai poliziotti, negavano la circostanza, al fine di aiutare l’indagato ad eludere le investigazioni.

In particolare, le indagini hanno svelato l’esistenza di un ristretto ma collaudato gruppo criminale, attivo nel comprensorio di Caserta, dedito all’acquisto, prevalentemente a Caivano, alla detenzione ed allo spaccio di cocaina ed hashish, nell’ambito del quale svolgeva un ruolo di promotore ed organizzatore Iucchitto. Peculiari risultavano le modalità escogitate da Iucchitto per effettuare le cessioni delle dosi, al fine di ridurre il rischio di essere sorpresi dalle pattuglie delle forze di polizia.

Iucchitto, infatti, aveva allestito un sistema “itinerante” di spaccio, grazie al quale, dopo un primo, breve, contatto telefonico con l’acquirente, la cessione veniva perfezionata, da lui o da uno dei suoi complici, in un luogo pubblico, che variava continuamene, indicato cripticamente tramite telefono cellulare.
Talvolta, i consumatori si recavano presso l’abitazione dell’indagato per trattare l’acquisto e consegnare il denaro, poi gli veniva loro indicato il luogo dove avrebbero trovato il pusher pronto alla consegna.

Iucchitto, peraltro, era solito cambiare continuamente utenza telefonica, proprio per evitare eventuali intercettazioni e utilizzava abitualmente, in occasione dei contatti finalizzati alle cessioni, un linguaggio criptico ed allusivo, ricorrendo a comunicazioni brevissime, per cui il lasso di tempo che intercorreva tra la richiesta telefonica e l’incontro tra i pusher ed il consumatore era così limitato da rendere particolarmente difficoltose le attività di riscontro da parte degli investigatori.

Una ulteriore precauzione era quella di trasportare solo le dosi richieste in modo che, in caso di controllo delle forze di polizia, si poteva giustificarne il possesso con l’uso personale, soggetto alla sola sanzione amministrativa.

Secondo le indagini, invece, Carlo Ponticelli, di Caivano, era il fornitore abituale di Iucchitto, in virtù di un consolidato rapporto commerciale. La consegna avveniva o tramite corrieri al servizio del gruppo, quali Francesco Villano, oppure era lo stesso Ponticelli a recapitare a Caserta lo stupefacente richiestogli da Iucchitto. In una circostanza i corrieri, per eludere eventuali controlli, avevano utilizzato come mezzo di trasporto un Taxi, condotto da un complice.

Nel corso delle indagini, la squadra mobile, il 2 settembre 2013, arrestava “il corriere” Antonio Raniero, 30enne di Crispano, mentre, a bordo della sua auto, trasportava 4 chili di hashish e 6 grammi di cocaina, destinati all’approvvigionamento dell’organizzazione: il giovane aveva occultato nella fiancata posteriore sinistra dell’auto, di cui era alla guida, l’ingente quantitativo di droga, suddiviso in 4 cubi avvolti da nastro adesivo del tipo imballaggio, ognuno dei quali conteneva 10 panetti di hashish.

Un sesto indagato, destinatario della misura cautelare in carcere, deputato nell’ambito del gruppo criminale prevalentemente al ruolo di corriere, nel frattempo è deceduto per overdose.

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