Taglialatela: “Soluzioni rapide per restituire la scuola agli studenti”

di Redazione

Mondragone – Il leader socialista del movimento “Mondragone Città Possibile”, Antonio Taglialatela, ha depositato un formale atto di diffida e di invito ad adempiere, all’attenzione del sindaco, al presidente della provincia, e per conoscenza al dirigente scolastico e dei rappresentanti di istituto, finalizzato alla predisposizione di iniziative concrete atte a garantire la tutela e la sicurezza del Liceo Scientifico “Galilei”.

“Come promesso, abbiamo sollevato formalmente la questione agli organi competenti, affinché la questione ‘Liceo’ abbia una rapida e erta soluzione, nell’interesse esclusivo della Comunità scolastica e del prestigio riconosciuto del meraviglioso Istituto.

La problematica, di per sé, è stata tempestivamente denunciata dalla Dirigenza Scolastica, anche se riteniamo del tutto inaccettabile il silenzio che permane all’interno della politica cittadina e, soprattutto, di chi è stato chiamato a governare e gestire tali problematiche, su entrambi i livelli di competenza.

Non vogliamo creare polemiche e inutile allarmismo, la Scuola è un bene comune, ogni piccolo disagio deve essere prontamente affrontato, ascoltando soprattutto le ragioni degli Studenti, restituendo in tempi certi la Scuola agli Studenti.

Il sindaco e il consigliere provinciale, Giovanni Schiappa, dovrebbe prendere atto di questa situazione e mobilitarsi al più presto, incontrando urgentemente gli studenti e rinforzando ogni richiesta formale intrapresa, nel tempo, dall’attuale dirigenza scolastica, avviando, magari, un vero e proprio monitoraggio per controllare la situazione in cui versano gli edifici scolastici della nostra città e fare tutto ciò che è in suo potere per garantire l’agibilità e la tutela dei nostri studenti

I Nostri giovani come potranno mai credere nelle Istituzioni in futuro se queste si dimenticano di loro nel presente quotidiano e di ciò che è il frutto del “Passato”?

Situazioni che non fanno altro che disaffezionare i giovani al senso di Comunità, facendogli perdere la percezione di ciò che sono i loro diritti.

D’altronde tutto ciò è ancora più grave se si pensa che tutto ciò è competenza della Provincia e la nostra cittadina ne vanta ben tre consiglieri provinciali non pervenuti ormai da tempo, uno dei quali anche sindaco di Mondragone”.

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