Rispunta il nome di Marrandino per il “Sagliocco 3.0”

di Nicola Rosselli

Aversa – Dovrebbe avere tempi brevi, addirittura brevissimi, la composizione del nuovo esecutivo ad Aversa, dopo che il sindaco normanno Giuseppe Sagliocco ne ha annunziato l’azzeramento. Azzeramento che, come egli stesso ha tenuto a precisare, “tecnicamente avverrà solo dopo la seduta di Consiglio comunale prevista per la giornata di lunedì, per fare in modo che gli assessori attuali possano relazionare sugli argomenti all’ordine del giorno. Altrettanto veloce – ha continuato il primo cittadino – sarà la nomina del nuovo esecutivo. Da affrontare c’è, soprattutto il problema delle due nuove nomine che, per rispetto alla normativa sulla parità di genere, dovranno riguardare due donne”.

Intanto, ovviamente, nel mondo politico cittadino, la decisione di Sagliocco (in verità più volte preannunziata) ha provocato una serie di reazioni. Per Luciano Luciano, esponente di spicco della parte sagliocchiana di Forza Italia: “Evidentemente il sindaco vuole capire effettivamente qual è la maggioranza, fare chiarezza. Noi siamo sempre cinque (altri tre consiglieri eletti nelle fila dell’allora Popolo della Libertà sono da tempo all’opposizione, ndr) e chiediamo il terzo assessorato così come avevamo già fatto da tempo, considerato che questa era la composizione iniziale della giunta. C’è il bisogno di sentire tutte le forze politiche e valutare. Sotto questo aspetto sono d’accordo con il primo cittadino sulla necessità di un momento di riflessione”.

Dall’opposizione si leva la voce dell’unico esponente di Sel in consiglio comunale, Pasquale Pandolfi, che dichiara: “E’ dal bilancio previsionale del 2013 che questa giunta si mantiene con gli spilli. Una grande partita a scacchi fatta di promesse reciproche utili solo a mantenerla in piedi. Il rilancio della città che Sagliocco dice di volere passa solo attraverso le sue dimissioni che consentirebbero agli aversani di scegliere una nuova amministrazione. Siamo di fronte solo ad una logica di mantenimento che fa bene ai singoli, ma non alla città”.

Dichiarazioni che non toccano più di tanto il primo cittadino che, tra le righe, lascia intuire il rispetto delle attuali presenze in giunta salvo, forse un caso, dovuto più ad una motivazione di opportunità/incompatibilità da parte di uno degli attuali assessori.

Assessori che, al momento, sono: Nicla Virgilio, Fi, vicesindaco con delega all’Istruzione: ancora per Fi, Elia Barbato ai Lavori Pubblici; Guido Rossi, aderente al movimento del sindaco Sagliocco “Noi Aversani”, con delega alle Finanze; Ninì Migliaccio, in quota Nuovo Psi, delegato all’Urbanistica; Vittorio Ros, in quota ex Udc, con delega al settore delle Attività produttive.

Per quanto riguarda le donne che dovrebbe entrare a sostituire i dimissionari Giuseppe Fusco e Andrea Buondonno, sembra essere certo il nome della ex coordinatrice di Noi Aversani Francesca Marrandino, avvocato, già consigliera comunale di Fi nella precedente amministrazione, alla quale potrebbe affiancarsi un nome che potrebbe venire fuori dal mondo accademico e dall’associazionismo cittadino.

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