Puc, la sinistra ortese: “La non decisione del Tar a scapito dei cittadini”

di Redazione

Orta di AtellaIl Tar della Campania ha deciso di non decidere riguardo al ricorso presentato contro il Puc di Orta di Atella.

Nello scontro tra vinti e vincitori, riteniamo che l’unico vero sconfitto rispetto alla “non decisione” del Tar Campania in relazione al Piano Urbanistico Comunale sia sicuramente il popolo di Orta di Atella, vittima di scelte urbanistiche scellerate e di un mal governo ventennale che ha prodotto danni irreparabili alla vivibilità di un’intera cittadina. Procurando, inoltre, conseguenze gravissime per migliaia di neo famiglie ortesi che hanno investito i risparmi di una vita in un immobile risultato “abusivo”.

Tutto questo lo diciamo per dovere di cronaca e per fare delle dovute puntualizzazioni sullo “stato delle cose”. Per quanto siamo sicuri che la prossima campagna elettorale molto investirà su questa questione, noi guardiamo oltre e intendiamo puntualizzare anche altro.

Perché riteniamo che il Puc non sia, né il vero e più gravoso problema di Orta di Atella, né tantomeno la panacea di tutti i mali scaturiti da oltre vent’anni di cattiva politica. L’attuale Puc è in totale sintonia con i Piani Regolatori che l’hanno preceduto i quali, regolarizzando una logica affaristica protratta nel tempo, hanno di fatto consegnato le sorti dell’intera cittadina nelle mani di un’imprenditoria senza scrupoli legata al malaffare.

I problemi di Orta di Atella si risolvono con un impegno nuovo che diventi un progetto politico e soprattutto culturale completamente in antitesi alla cultura dell’illegalità che ha dominato ad Orta di Atella negli ultimi 20 anni.

Le sorti del Puc stanno veramente a cuore a chi ha ingenti interessi economici in ballo e a chi, muovendosi con l’unico scopo di salvaguardare quegli interessi, ha costruito la propria carriera politica e così intende ancora preservarla. I cittadini invece, costretti a convivere quotidianamente con disservizi di ogni tipo, hanno certamente a cuore anche la risoluzione dei problemi urbanistici ma nell’esclusivo interesse del paese. Il vero problema di Orta di Atella sono lo scempio del territorio e i danni procurati all’ambiente che ne sono la naturale conseguenza.

Il problema è che quest’amministrazione, la quale deve gran parte delle sue “fortune” elettorali all’edilizia abitativa, si è sempre e solo preoccupata di cementificare il territorio senza mai preoccuparsi di progettare un’idea precisa di paese veramente degna di questo nome. Un’idea che vada incontro alle esigenze concrete di tutti i cittadini e non agli interessi particolari dei “soliti” pochi. Il problema è che questo paese ha visto praticamente raddoppiare la sua popolazione nel giro di pochi anni e che a questo aumento demografico non hanno mai fatto seguito gli adeguati (e ordinari) servizi da offrire ai cittadini. Il problema è che in questo paese, negli ultimi venti anni, le logiche clientelari hanno sempre prevalso sul rispetto delle regole democratiche.

Insomma, i problemi sono tanti, ma ce n’è uno che li comprende tutti, ovvero, l’invadenza del brutto, il fatto che si è dato corso ad una trasformazione radicale del paese in maniera del tutto arbitraria, senza avere alcun rispetto per la sua storia e per la sua vocazione territoriale. Noi crediamo che sia sufficiente girare per le strade del paese per sancire il fallimento politico di quest’amministrazione, contro la quale noi intendiamo porci come alternativa politica concreta, con una diversa idea di città e un diverso modo di concepire l’amministrazione della cosa pubblica. 

Partito della Rifondazione Comunista

Orta di Atella

Lista Tsipras

Orta di Atella

Giovani Democratici

Orta di Atella

Stefano Minichino

consigliere comunale Pd Orta di Atella

Peppe Roseto

consigliere comunale Pd Orta di Atella

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