Giudice di Pace nel caos, dopo Striscia ecco tutto il resto

di Antonio Arduino

Aversa – Per ragioni di tempo, legate ai tempi brevi imposti ai servizi nel programma di Antonio Ricci, il servizio di Luca Abete sulle condizioni dell’Ufficio del Giudice di Pace di Aversa non ha mostrato tutto quanto registrato dalle telecamere di Striscia la Notizia, soffermandosi su quello che era il problema maggiore, più evidente, vale a dire il cumulo dei fascicoli disseminati nelle stanze del palazzetto di piazza San Domenico.

Un numero enorme ma non riducibile se si pensa che i 18 giudici di cui dispone l’ufficio devono esaminare ben 50 mila procedimenti limitando a 35 il numero di quelli da discutere in ciascuna udienza.

Una scelta fatta dal coordinatore dell’ufficio per ridurre il numero dei presenti nelle aule di udienza dove lavorano più giudici in contemporanea.

Esaminando solo 35 procedimenti per udienza basta fare qualche moltiplicazione per rendersi conto che nelle due aule sono presenti contemporaneamente centinaia di persone fra avvocati, consulenti, testimoni. Troppi per amministrare serenamente la giustizia, ma questo non dipende dai giudici che sono vittime del sistema. Troppi per essere certi che sia garantita la sicurezza di chi lavora nell’ufficio che, tra l’altro, è sprovvisto di uscite di sicurezza.

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